E' pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro, salute e Politiche Sociali la relazione annuale sul Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale. La percentuale di irregolarità negli ortofrutticoli ha subito un progressivo decremento.
E' pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro, salute e Politiche Sociali la relazione annuale sul
Controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale. Il documento è stato realizzato dalla Direzione generale della sicurezza degli alimenti e della nutrizione, diretta da
Silvio Borrello.
I dati del programma nazionale di controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari negli ortofrutticoli mostrano, per l'anno 2007, che il numero dei campioni analizzati è pari a 6.845, un numero globalmente superiore del 56,6% rispetto al numero minimale previsto dal Piano Nazionale Residui Prodotti fitosanitari, fissato dal D.M. 23 dicembre 1992.
Confrontando i dati relativi al 2007 con quelli degli anni precedenti, risulta evidente come la percentuale di irregolarità negli ortofrutticoli abbia subito un progressivo decremento passando dal 2,3% del 1995 al 1,1% del 2007. Tale risultato positivo è attribuibile in parte alle attività delle
strutture sia centrali sia territoriali ormai permanentemente impegnate nel controllo ufficiale in
materia di prodotti fitosanitari in Italia, in parte alla costante revisione in senso restrittivo operata dal Ministero su alcuni impieghi ammessi, nonché ad una sempre maggiore consapevolezza degli operatori agricoli nell'impiego dei prodotti fitosanitari.
Il superamento occasionale di un limite legale non comporti un pericolo per la salute, ma il superamento di una soglia legale tossicologicamente
accettabile. La tendenza decrescente delle irregolarità configura, comunque, una situazione in progressivo miglioramento dal punto di vista della sicurezza dei prodotti alimentari.
Il Ministero comunque al fine di migliorare ulteriormente il livello di sicurezza alimentare nelsettore dei residui di prodotti fitosanitari, continuerà a monitorare con particolare attenzione le attività in tale settore con l'obiettivo di:
• Potenziare l'attività di coordinamento con le Regioni/Province in modo che i dati siano completi e la trasmissione avvenga nei tempi e modi stabiliti
• Rafforzare la collaborazione con i Laboratori nazionali di riferimento
• Incrementare ulteriormente gli sforzi ad ogni livello istituzionale per l' accreditamento dei
laboratori e per un maggior coordinamento tecnico
• Monitorare sia sul territorio che all'importazione le matrici alimentari di origine sia nazionale che
estera (Paesi Terzi e Paesi U.E.) risultate non regolamentari negli anni precedenti
• Valutare l'esposizione del consumatore con la dieta, riservando particolare attenzione alle fasce di popolazione quali i bambini, agli effetti cronici ed acuti degli prodotti fitosanitari, e lo studio degli effetti di possibili sinergismi di azione di più sostanze attive.
Il Ministero opera a livello centrale con la D.G.S.A.N. e, a livello territoriale, con i propri Uffici periferici consistenti negli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (U.S.M.A.F.), nei Posti di Ispezione Frontaliera (P.I.F.) e negli Uffici Veterinari Adempimenti Comunitari (U.V.A.C), i quali curano gli adempimenti derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea. A livello territoriale per l'attività di controllo ufficiale dei prodotti alimentari operano le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, con gli Assessorati alla Sanità (di seguito chiamati Assessorati) e le A.S.L., con i rispettivi servizi dei Dipartimenti di Prevenzione.
Le attività di controllo analitico sugli alimenti e sulle bevande sono espletate dai Laboratori di controllo ufficiale (A.R.P.A./P.M.P., e I.Z.S.). mentre l' Istituto Superiore di Sanità (I.S.S.), che li coordina, opera sia per l'effettuazione delle analisi di revisione sugli alimenti e le bevande che per una serie di compiti tecnico-scientifici.