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FVE, INACCETTABILE ABBATTIMENTO SENZA STORDIMENTO

FVE, INACCETTABILE ABBATTIMENTO SENZA STORDIMENTO
La Federazione dei Veterinari Europei accoglie favorevolmente la bozza di regolamento europeo sulla protezione degli animali alla macellazione, ma avanza alcune richieste ed osservazioni: menzionare esplicitamente il ruolo del veterinario ufficiale e favorire una maggiore trasparenza nella macellazione rituale.

La Federazione dei Veterinari Europei accoglie favorevolmente la bozza di regolamento europeo sulla protezione degli animali alla macellazione, ma avanza alcune richieste ed osservazioni. Questo atto della legislazione comunitaria, dichiara il Presidente della FVE, Walter Winding, "rappresenta chiaramente un passo avanti nell'innalzamento del benessere animale al macello".
Tuttavia, per essere davvero certi che le nuove regole di benessere vengano correttamente applicate, la FVE auspica l'introduzione di provvedimenti per i casi di mancata ottemperanza.

La FVE, che sull'argomento ha diffuso un comunicato, raccomanda che il ruolo delle autorità competenti venga espressamente menzionato nel Regolamento. E inoltre, la Federazione dei veterinari europei ritiene che il veterinario ufficiale abbia un ruolo centrale nel controllo sul benessere animale al macello (ad esempio nei controlli sulla formazione del personale addetto) e per questo ne chiede l'espressa menzione nelle previste procedure operative (Standard Operating Procedures).


La FVE aggiunge che la pratica della macellazione animale senza preventivo stordimento sia sempre "inaccettabile" dal punto di vista etico e del benessere animale. "I consumatori- dichiara Winding- hanno il diritto di essere informati se la carne proviene da un animale macellato senza preventivo stordimento". Le deroghe per motivi di carattere religioso vanno previste ma anche accompagnate da una maggiore trasparenza.


In alcuni Paesi europei, il numero di animali per i quali non si è fatto ricorso allo stordimento è ancora molto elevato. E' il caso del Belgio, che secondo dati forniti dalla FVE nel 2006 ha abbattuto in questo modo il 92% degli ovini macellati, benché nel Paese il consumo di queste carni sia molto limitato e interessi il 3,5% della popolazione. Le carni di questi animali sono commercializzate ed e esportate senza che il consumatore sia al corrente delle condizioni di abbattimento e macellazione.


E' dunque necessario fare in modo che solo gli animali destinati ai mercati delle comunità religiose vengano abbattuti senza stordimento e che anche i consumatori di questa filiera siano informati delle procedure adottate. Da ultimo, il Regolamento dovrebbe consentire agli Stati Membri la facoltà di prevedere e applicare regole più severe di benessere animale.