Sono passati ormai cinque anni dall'ultima indagine sulle tariffazioni reali dei veterinari condotta dal Gruppo di Studio di Practice Management. Ora, il responsabile del Gruppo, Marco Viotti, lancia una nuova indagine per un confronto con la situazione attuale. Il questionario, pubblicato sul numero 7 di Professione Veterinaria, potrà essere compilato in forma anonima. I risultati saranno presentati all'interno della sessione di Practice Management del 62° congresso SCIVAC a Rimini.
"Il senso della ricerca- spiega Viotti- è che "in un momento di crisi economica generale, basandoci sulla precedente indagine del 2005, vorremmo valutare come reagisce la classe veterinaria, anche alla luce degli spropositati aumenti verificatesi negli ultimi anni a carico dei servizi primari". "Siamo ripartiti dalle prestazioni richieste precedentemente - prosegue il responsabile del Gruppo- per rivalutarle alla luce degli anni passati. Le prestazioni di cui richiediamo le tariffe sono state scelte perché alla portata di qualunque struttura veterinaria e rappresentano la base su cui tutti noi viviamo, perciò le riteniamo altamente significative della nostra realtà lavorativa".
Ci sono molte buone ragioni per conoscere le tariffe reali. Una di queste è che, dopo l'abolizione dei minimi tariffari, sono rimaste l'unico parametro per conoscere il posizionamento sul mercato. Conoscere le tariffe reali può essere utile a comprendere le conseguenze delle liberalizzazioni e la portata della crisi. Sono molte le categorie professionali che stanno rivalutando la possibilità di reintrodurre tariffari minimi a garanzia della qualità della prestazione, contando su un diverso atteggiamento del nuovo Governo verso il mondo professionale. Grazie all'indagine condotta dal Gruppo di Practice Management, l'Anmvi conta di poter acquisire dati utili ad un confronto con il Governo che secondo autorevoli annunci, rimetterà mano alla riforma delle professioni in autunno.
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 QUESTIONARIO INDAGINE TARIFFE REALI.pdf |