Il Commissario europeo Vladimír Špidla ha rivelato che alla fine del 2008 Cipro, Lituania, Malta, Bulgaria e Lussemburgo non avevano ancora consegnato la relazione sull'attuazione della normativa. Il Commissario, all'unisono con i deputati, ha sottolineato che il modo di trattare gli animali é una questione etica e una questione di civiltà.
"Sono costantemente in contatto con alcune organizzazioni che hanno raccolto elementi sufficienti per ritenere che la legislazione vigente non venga applicata in un buon numero di Stati membri", spiega Neil Parish (PPE-DE), "Ho attirato più volte l'attenzione della Commissione su questo problema ma a quanto pare non è stato ancora fatto niente per richiamare gli stati membri ai loro obblighi".
"La mia più grande preoccupazione riguarda i cavalli", spiega l'Onorevole Parish. "Questi animali sono poco adatti ai viaggi a lunga distanza. La legislazione attuale prevede delle norme specifiche per il loro trasporto. Il problema è che non vengono applicate"."Mi auguro che la mia relazione e il dibattito che ne seguirà, consentiranno di aumentare la consapevolezza del problema, sia tra i miei colleghi che tra i cittadini in generale. (..) Spero che in questo modo si potrà fare un passo avanti per alleviare i traumi che questi poveri animali sono costretti a subire".
Per la deputata Liz Lynne (ALDE), esistono prove inequivocabili che mostrano come siano state violate le norme UE a tutela del benessere degli animali durante il trasporto a lunga distanza. "I cavalli vengono trasportati per migliaia di kilometri, stipati come sardine in camion a temperatura di 40 gradi, senza cibo e acqua".
E' indispensabile quindi che i governi dei paesi europei e la Commissione agiscano rapidamente per garantire l'applicazione corretta delle norme, sanzionando i comportamenti non conformi alle regole.