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CASO GUBERTI, ASL FERRARA: I CANI SONO ALTROVE

CASO GUBERTI, ASL FERRARA: I CANI SONO ALTROVE
I cani pointer dell'allevamento del Vento, sequestrato a dicembre, "non sono stati trasferiti nel territorio della provincia di Ferrara, ma in una struttura della regione Veneto". Intervento della Azienda USL di Ferrara.

Dopo la notizia pubblicata da @nmvi Oggi "Pointer, selezione della razza o maltrattamento?", Chiara Berardelli, Direttore Area Sanità Pubblica Veterinaria del Dipartimento di Sanità Pubblica Azienda USL Ferrara ha fornito alcune precisazioni in relazione al luogo in cui si trovano i cani allontanati dall'allevamento Del Vento posto sotto sequestro cautelativo a dicembre.


"I circa 170 cani pointer citati- scrive la ASL- non sono stati trasferiti nel territorio della provincia di Ferrara, ma in una struttura della regione Veneto". E inoltre: " Il Comune di Ferrara ha adottato fin dal 2004 un corposo Regolamento Comunale per la tutela degli animali, di recente modificato solo per alcuni aspetti. Il riferimento ai canili lager dell'articolo è da associare probabilmente ai recenti interventi svolti dall'Area Veterinaria dell'Azienda USL e dal Comune di Ferrara, con la collaborazione delle Associazioni protezionistiche locali. Tali interventi hanno consentito di accertare illeciti di carattere amministrativo e penale riguardo ad attività di allevamento di cani svolte da privati abusivamente, in strutture non autorizzate".

Intanto, sulle condizioni di salute dei pointer accuditi dagli animalisti si susseguono i comunicati. Oggi Animal Liberation dichiara che tre cuccioli deceduti "morirono immediatamente dopo il sequestro. L' Istituto zooprofilattico incaricato di eseguire gli esami autoptici non ha ancora rilasciato i referti, "quindi le voci sulle cause di morte non sono affidabili". L'associazione affidataria dei cani sequestrati ribadisce che li sta "alloggiando, curando, nutrendo nel miglior modo".

Di parere opposto l'AAC, l'Associazione Allevatori Cinotecniti Italiani, secondo la quale "i cani devono ritornare immediatamente sotto le cure degli allevatori". Per questo hanno disposto una raccolta fondi per contribuire alle spese legali e al dissequestro dei cani.

Il sequestro, secondo quanto riferito dall'associazione affidataria, è stato convalidato oggi dal Gip.