Il Comitato Esecutivo dell'ENCI ha deliberato di sospendere l'affisso "Del Vento" dell'allevatore veterinario Giorgio Guberti.
Lo rende noto il Direttore Generale dell'ENCi, Fabrizio Crivellari, in un comunicato in cui precisa che l'affisso " viene sospeso cautelarmente in attesa della definizione dell'intera vicenda da parte delle autorità competenti. Inoltre, "vista l'iniziativa a sostegno di metodi di allevamento inammissibili e vista la gravità della posizione assunta dal Pointer Club d'Italia, le cui dichiarazioni risultano essere in aperto contrasto con i principi e le finalità perseguite dall'ENCI, viene altresì deliberata l'apertura del procedimento di vigilanza sulla base dell'art. 23 del Regolamento di attuazione dello Statuto, ai fini di un eventuale commissariamento straordinario del sodalizio".
Il comunicato conclude aggiungendo che "l'ENCI agirà, sulla base dei poteri statutariamente conferitegli, con estrema fermezza e decisione nei confronti di tutti coloro che risultassero adottare o avere adottato iniziative d'allevamento non conformi alle disposizioni di legge e sul benessere animale, fermi restando i poteri delle autorità competenti in materia".
Intanto, l'Associazione Allevatori Cinotecniti Italiani ha avviato una raccolta fondi "per contribuire alle spese legali e al dissequestro dei cani , per del ricovero temporaneo in strutture diverse da quelle degli animalisti e per i necessari adeguamenti del proprio impianto", segnalando che "tre cucciolate sono già decedute e i cani devono ritornare immediatamente sotto le cure degli allevatori".
Versamenti a sostegno dell'assistenza ai pointer sequestrati li sta incoraggiando anche l'Animal Liberation, ma dal fronte opposto del contenzioso: l'associazione animalista sta "lavorando assiduamente per il futuro dei 250 pointer", considerati "reduci" dall'allevamento di Guberti".