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LAUREA, GOVERNO: SUPERARE IL VALORE LEGALE

LAUREA, GOVERNO: SUPERARE IL VALORE LEGALE
Il Governo si è dichiarato disponibile ad abolire il valore legale della Laurea. Il Sottosegretario all'Università Pizza ha preso l'impegno di un "graduale superamento" dell'istituto che assegna un valore giuridico al titolo universitario. I sostenitori dell'abolizione ritengono che solo così si possano fermare i "laureifici".

Il valore legale del titolo di laurea si può abolire. La pensa cosi' il Governo che lo ha scritto nero su bianco nelle linee guida per l'universita' approvate il 6 novembre dal Consiglio dei ministri e lo ha ribadito l'8 gennaio in aula, alla Camera, appoggiando alcuni ordini del giorno inseriti nel dl Gelmini per la riforma del sistema universitario.

A chiedere l'impegno del governo per l'abolizione del valore legale della laurea sono stati Pdl, Lega Nord e Radicali. L'esecutivo, rappresentato dal sottosegretario all'Universita' Giuseppe Pizza, ha dato il suo assenso, ma proponendo un "graduale superamento", non l'abolizione immediata. L'accordo, comunque, c'e'. Anche nelle linee guida per la riforma dell'universita' c'e' un paragrafo sull'argomento in cui si legge che il governo ritiene indispensabile "affrontare il tema. Si tratta infatti di un istituto le cui ragion d'essere- prosegue il documento- oggi, sembrano ad alcuni superate da una realta' in cui conta soprattutto poter fornire agli studenti, alle famiglie, ai datori di lavoro, dati certi sulla qualita' dei corsi e delle strutture".


Lega e Radicali cantano vittoria. "Credo che questo sia un buon inizio per una riforma del sistema universitario basato sul merito, sulla qualita' dell'insegnamento e sulla qualita' della ricerca", ha commentato ieri la deputata radicale del Pd Maria Antonietta Farina Coscioni. Piu' attaccata alle questioni territoriali la Lega. Con l'abolizione del valore legale del titolo "si cancellerebbe- ha spiegato il deputato leghista Paolo Grimoldi- la falsa concorrenza agli atenei del Nord da parte
delle universita' meridionali che si sono trasformate in laureifici. Il 110 ottenuto alla Cattolica di Milano non e' paragonabile al 110 preso a Sora".

"L'Universita' cambia"-ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini,  commentando l'approvazione l'8 gennaio alla Camera, in via definitiva, del decreto legge in materia di universita'. Secondo il ministro con questo provvedimento viene "valorizzato il merito", vengono "premiati i giovani e affermata la gestione virtuosa degli atenei e introdotta piu' trasparenza nei concorsi all'Universita' per diventare professori o ricercatori". Da questi "3 pilastri conclude Gelmini- non si potra' prescindere". (fonte: notiziario DIRE Welfare)

 

Allegati
pdf SINTESI DELLA LEGGE SUL'UNIVERSITA'.pdf