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SICUREZZA SUL LAVORO, L’RSPP SI DEVE AGGIORNARE?

SICUREZZA SUL LAVORO, L’RSPP SI DEVE AGGIORNARE?
Il Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro prevede che chi ha già conseguito la qualifica di RSPP si aggiorni. Ma per ora vale il titolo già acquisito. Chiarimenti in attesa dell'Accordo Stato Regioni che definirà le modalità di aggiornamento.

Il 15 maggio di quest'anno è entrato in vigore il Nuovo Testo Unico in materia di Sicurezza e Salute sul Lavoro (D.Lgs. 81/08). Fra le novità più importanti che sono state apportate alla previgente normativa c'è senza dubbio l'obbligo di aggiornamento del Responsabile dei Servizi di Protezione e Prevenzione (RSPP). Questo titolo, conseguito da circa 300 titolari di struttura veterinaria in Italia, grazie ai corsi organizzati da ANMVI in collaborazione con la ASL di Cremona, dovrà essere aggiornato per continuare ad essere validamente esposto in ambulatorio (attestato rilasciato dall'organizzatore ANMVI ai sensi di legge).

Come? Il chiarimento arriva da Carlo Pizzirani, Formatore AIFOS e Responsabile Salute e Sicurezza sul lavoro ANMVI Servizi: "Ai numerosi Colleghi con qualifica di RSPP che hanno chiesto cosa devono fare risponde lo stesso Testo Unico, all'articolo 34: aspettare che la Conferenza Stato-Regioni definisca con apposito Accordo i contenuti e le modalità di questo aggiornamento. Al momento, tale Accordo non è stato ancora emanato e pertanto continuano ad essere validi i titoli acquisiti in precedenza. Il Testo Unico dà però una scadenza: il 15 maggio del 2009. Entro quella data la Stato-Regioni è chiamata a disciplinare l'aggiornamento degli RSPP".

Nel frattempo scattano le sanzioni? "Non ci risulta - spiega Pizzirani- che i vari enti preposti alla verifica ( in alcune Regioni la Asl, in altre l'INAIL o l'ISPESL) stiano comminando sanzioni agli RSPP che non si sono potuti aggiornare. In caso di verifica presso la struttura veterinaria sarà bene ricordare alle autorità preposte che il Testo Unico considera valido il titolo già acquisito (articolo 34 del Decreto Legislativo 81/08) fino a che non sarà emanato un Accorso in sede di Conferenza Stato Regioni.