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ANTIBIOTICI, IL GIORNO DELLA CONSAPEVOLEZZA

ANTIBIOTICI, IL GIORNO DELLA CONSAPEVOLEZZA
I 27 Stati Membri aderiscono oggi al primo European Antibiotic Awareness Day. Sotto i riflettori lo sviluppo dell'antibiotico-resistenza anche in relazione ai trattamenti farmacologici degli animali produttori di alimenti per l'uomo. Dall'EPRUMA una linea guida. I 27 Stati Membri aderiscono al primo European Antibiotic Awareness Day, l'iniziativa del Centro Europeo per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). Si tratta di un appuntamento destinato a diventare annuale, con l'obiettivo di innalzare la consapevolezza dei cittadini europei sui rischi di un utilizzo inappropriato degli antibiotici e per innalzare la responsabilità. L'antibiotico resistenza è ormai un problema sanitario ufficialmente riconosciuto dai ministri della salute europei che il 10 giugno scorso hanno adottato una linea strategica all'insegna dell'uso prudente anche in relazione ai costi aggiuntivi a carico dei servizi sanitari conseguenti alla diffusione di malattie trasmissibili. Il Consiglio dei ministri europei ha messo in evidenza il legame che si instaura fra l'uso di antibiotici negli animali produttori di alimenti per l'uomo e lo sviluppo dell'antibiotico resistenza.

Al riguardo l'EPRUMA (European Platform for the responsible use of medicines in animals) ha pubblicato a settembre un documento intitolato "Best Practice Framework for the use of antimicriobials in food-producing animals in the EU". Si tratta di una linea guida sulla scelta, l'utilizzo e la gestione degli antibiotic per "mantenerli efficaci" in ambito veterinario, dove vennero introdotti circa sessant'anni fa. Molti medicinali sono ancora efficacemente impiegati oggi, ma il rischio di un loro depotenziamento è reale. Il suggerimento dell'EPRUMA è riassunto nello slogan "il meno possibile, quanto è necessario".

Una recente nota della Direzione Generale della Sanità e del Farmaco Veterinario è intervenuta in argomento, dando indicazioni alle aziende produttrici affinchè recepiscano le indicazioni dell'EMEA e, entro il 30 giugno 2009, adeguino gli stampati dei medicinali veterinari contenenti chinoloni e fluorochinoloni.