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PIU’ MERITOCRAZIA NEL SSN: PDL DI VIRGILIO-PALUMBO

PIU’ MERITOCRAZIA NEL SSN: PDL DI VIRGILIO-PALUMBO
"Rivedere l'organizzazione del Servizio sanitario nazionale per migliorarne efficienza e qualità e ripristinare la meritocrazia attraverso la revisione delle norme concorsuali per i dirigenti medici". Questi alcuni punti del progetto di legge a firma di Domenico Di Virgilio e Giuseppe Palumbo. Il provvedimento inizierà oggi il suo iter in Commissione Affari Sociali.

Più meritocrazia nei concorsi per scegliere i direttori di struttura complessa; elevare l'età pensionabile di dirigenti medici e sanitari del SSN; prevedere unità di rischio clinico in ogni ospedale della Penisola e introdurre un Fondo assicurativo obbligatorio per risarcire in tempi brevi i cittadini che subiscono errori in corsia.

Sono questi, in sintesi, i punti più importanti della proposta di legge a firma di Domenico Di Virgilio, responsabile del dipartimento sanità di Forza Italia, e Giuseppe Palumbo (Pdl), presidente della Commissione Affari sociali alla Camera dei deputati.


Il provvedimento "Principi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche" punta a rivedere l'organizzazione del Servizio Sanitario nazionale per migliorarne efficienza e qualità.


"E' necessario superare e modificare alcune regole stabilite dalla legge 502 del 1992 - affermano Di Virgilio e Palumbo - soprattutto ripristinando un maggiore coinvolgimento dei medici e dei dirigenti sanitari nel programma di gestione dell'attività medica all'interno delle aziende sanitarie locali e ospedaliere". Per i deputati azzurri, inoltre, "è necessario avviare procedure trasparenti ed efficienti per mantenere alta la qualità delle prestazioni sanitarie e per garantire la sicurezza dei pazienti.


"Uno degli aspetti fondamentali della proposta di legge - sottolineano i deputati - è il ripristino della meritocrazia, anche attraverso la revisione delle norme concorsuali per i dirigenti medici, oggi troppo soggetti alla discrezionalità del direttore generale. Tra l'altro si vuole correggere una discriminazione di cui attualmente sono oggetto i dirigenti medici e sanitari del SSN rispetto agli universitari, ovvero la possibilità di restare in servizio fino al compimento del settantesimo anno di età". Di Virgilio e Palumbo si dicono infine convinti che sia "possibile combattere sprechi e mantenere alto il livello della qualità della sanità italiana". (Fonte: Adnkronos Salute)

Allegati
pdf IL TESTO DELLA PDL N. 1552.pdf