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SPERIMENTAZIONE, UE: RAFFORZARE PROTEZIONE ANIMALI

SPERIMENTAZIONE, UE: RAFFORZARE  PROTEZIONE ANIMALI
La Commissione europea ha presentato ieri la proposta di revisione della direttiva 86/609 sulla sperimentazione animale. La proposta è volta a rafforzare la protezione degli animali utilizzati negli esperimenti scientifici e a limitare il più possibile il numero degli animali utilizzati a fini sperimentali.

"È di cruciale importanza mettere fine agli esperimenti sugli animali. La ricerca scientifica deve fare il possibile per trovare metodi alternativi e, in assenza di tali metodi, la situazione degli animali ancora impiegati per esperimenti deve essere migliorata." E' quanto ha affermato il commissario europeo per l'ambiente, Stavros Dimas in riferimento alla proposta di revisione della direttiva 86/609 sulla sperimentazione animale, presentata ieri dalla Commissione Europea.

L'obiettivo della proposta è di rafforzare la normativa comunitaria in vigore sulla protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali, in particolare richiedendo che vengano svolte valutazioni etiche prima di autorizzare progetti in cui vengono impiegati animali e stabilendo requisiti minimi per quanto concerne l'alloggio degli animali e le cure ad essi prodigate. La direttiva proposta include nel suo campo di applicazione gli animali utilizzati nella ricerca di base, nell'istruzione e nella formazione. Essa riguarda tutti i vertebrati vivi non umani nonché alcune altre specie in grado di avvertire il dolore. L'utilizzo di primati non umani è soggetto a restrizioni.

La proposta introduce inoltre il divieto di utilizzare scimmie antropomorfe - scimpanzé, bonobo, gorilla e orangutan - nelle procedure scientifiche. L'impiego di tali animali da parte degli Stati membri potrà essere autorizzato a titolo eccezionale solo qualora sia in gioco la sopravvivenza stessa della specie, o in caso di manifestazione imprevista di una malattia potenzialmente mortale o invalidante negli esseri umani.


Per quanto riguarda l'utilizzo di animali da laboratorio, la revisione proposta punta ad assicurare che essi siano utilizzati solo in assenza di alternative. Il loro impiego deve essere pienamente giustificabile e i vantaggi previsti devono essere superiori ai danni ad essi provocati. La proposta consentirà inoltre di garantire che gli animali ricevano le cure e i trattamenti adeguati e in particolare che siano alloggiati in gabbie di dimensioni sufficienti e in un ambiente adatto a ciascuna specie.La revisione proposta prevede inoltre che l'avvio di progetti che richiedono l'uso di animali debba essere autorizzato da un'autorità competente. Le organizzazioni che desiderano allevare, fornire o utilizzare animali dovranno chiedere un'autorizzazione per le loro attività e per il personale che lavora con gli animali.

La proposta varata ieri dalla Commissione, dopo mesi di discussioni, e' destinata a rivedere in senso piu' restrittivo la normativa esistente vecchia di 22 anni.

Allegati
pdf PROPOSTA DI REVISIONE DELLA DIRETTIVA 86-609.pdf