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IPPICA, LA VETERINARIA MANIFESTA E FIRMA

IPPICA,  LA VETERINARIA MANIFESTA E FIRMA
La SIVE ha partecipato ieri alla manifestazione pro-ippica che si è svolta a Roma. La Presidente Gulden: serve una riorganizzazione del settore per evitare altre crisi in futuro. Il Collega On Mancuso firma l'emendamento "salva-ippica": sono preoccupato per il futuro del patrimonio equino nazionale.

La veterinaria ieri ha manifestato a Roma in solidarietà agli operatori dell'ippica e l'ha fatto attraverso la presenza di veterinari ippiatri e di sigle rappresentative come la SIVE (Società italiana Veterinari per Equini), la SIRE (per la Società Italiana di Riproduzione Equina ha partecipato la presidente Simona Ferrone). Alla manifestazione era presente anche la Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Roma, Donatella Loni, medico veterinario ippiatra.

Paola Gulden, Presidente della SIVE, si augura "che il settore si risollevi e venga approvata la destinazione all'UNIRE dell'1% delle del costo delle partite giocate, come previsto dall'emendamento "salva ippica" e che " per il futuro si evitino situazioni di crisi profonda come quella attuale attraverso una ristrutturazione del settore". Secondo la presidente della SIVE, "tutto un comparto di operatori è fermo da troppo tempo e come veterinari non possiamo restare indifferenti. Ci auguriamo che già domenica riparta il trotto".

L'emendamento è stato intanto sottoscritto dall'On Gianni Mancuso. "Sono particolarmente sensibile al tema- dichiara il parlamentare- perché è in gioco un settore da troppi anni in crisi. Va ripensato e va ripensato anche il futuro dell'UNIRE. C'è poi un migliaio di colleghi ippiatri che non solo subiscono sul piano professionale questa situazione, ma sono attenti al patrimonio genetico equino nazionale. Ritengo- aggiunge Mancuso- che si debba in tutti i modi impedire che chiuda l'80% delle scuderie nazionali e che si debba restituire certezza anche al destino dei cavalli atleti che sono fermi ormai da troppi giorni. Ho firmato l'emendamento e mi attiverò in Aula perché fra oggi e domani passi. Sono fiducioso, so che c'è l'attenzione del Premier. La situazione che stiamo vivendo - conclude il Collega parlamentare- è tutta italiana, non esiste all'estero un "caso ippica", quindi credo che si debbano e si possano risolvere i problemi".