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IL SILENZIO ASSORDANTE DELLE ISTITUZIONI

IL SILENZIO ASSORDANTE DELLE ISTITUZIONI
Cinque colpi di pistola a tamburo contro l'abitazione dei genitori del collega Francesco Massara, responsabile del servizio di prevenzione dell'Azienda sanitaria di Vibo Valentia. Alle ripetute pressioni della criminalità non è ancora seguito un intervento delle autorità di Governo. Cinque colpi di pistola a tamburo, indirizzati contro un'azienda zootecnica e contro l'abitazione dei genitori della proprietaria, fortunosamente senza conseguenze per l'incolumità delle persone in casa.

L' episodio - riferisce la stampa locale - si è verificato la notte del 22 agosto, intorno alle 3 a Mileto, quando malviventi sulla cui identità sono state avviate indagini del carabinieri della stazione e della Compagnia di Vibo, hanno sparato, come detto, cinque colpi di pistola; due di questi contro la Zoofarma di proprietà di Carmen Massara, e i restanti tre all'indirizzo dell'abitazione di Rocco Massara, sita al piano superiore. Rocco Massara è il padre del medico Francesco Massara, responsabile del servizio di prevenzione dell'Azienda sanitaria, aggredito nel suo ufficio a luglio. Dopo il suo caso, altri 5 episodi ai danni di Colleghi calabresi, e siciliani con incarichi pubblici nelle ASL o nell'Ordine professionale.

Al lavoro degli inquirenti, che dovranno accertare i fatti e le responsabilità, è seguita la reazione della Categoria che chiede legalità e sicurezza in un settore cruciale come quello della prevenzione sanitaria, che negli ultimi due mesi è stato esposto a pressioni e aggressioni di stampo criminale.

Sui fatti è in corso una interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali al quale si chiede l'adozione di opportuni provvedimenti per accertare i fatti accaduti e ripristinare le condizioni per l'esercizio di una missione di pubblica tutela in condizioni di sicurezza e di legalità.

L'interrogazione, che riprende sollecitazioni già indirizzate dall'ANMVI al Ministero, chiede anche parole di pubblica condanna verso i gravi episodi verificatisi ai danni dei medici veterinari e dell'Autorità che essi rappresentano.