Presso la sede centrale dell'Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie e' stato istituito il «Centro di referenza nazionale per la ricerca scientifica sulle malattie infettive nell'interfaccia uomo/animale». Potenziamento delle collaborazioni fra medicina umana e veterinaria.
Presso la sede centrale dell' Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie e' stato istituito il «Centro di referenza nazionale per la ricerca scientifica sulle malattie infettive nell'interfaccia uomo/animale».
Il decreto 7 maggio 2008 (GU n. 197 del 23-8-2008 ) prevede che il Centro svolga " in via prioritaria, i seguenti compiti: promozione della ricerca, sia in ambito nazionale che internazionale, sui patogeni emergenti; miglioramento delle conoscenze sull'ecologia delle infezioni trasmissibili dagli animali all'uomo; potenziamento delle collaborazioni fra medicina umana e veterinaria per individuare sinergie operative e di ricerca in grado di garantire un miglioramento dei risultati delle attivita' svolte nel settore di interesse; organizzazione e gestione di percorsi formativi su: metodiche diagnostiche innovative, tecniche e metodi di epidemiologia molecolare, programmi di sorveglianza e controllo; raccolta, analisi, produzione e diffusione di informazioni alla comunita' scientifica nazionale e internazionale.
Il funzionamento del Centro dovra' essere programmato su base almeno triennale ed il relativo piano di attivita' dovra' essere approvato dal Ministero della salute. OIE e FAO promuovono costantemente iniziative finalizzate ad intensificare le attivita' di studio, prevenzione e controllo delle malattie infettive a carattere zoonosico, e, su proposta del Dipartimento per la sanita' pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti si sono recentemente dichiarate disponibili all'istituzione presso l'IZSVe, di un Centro di referenza nazionale che collabori con le strutture del SSN e con le organizzazioni internazionali che si occupano di malattie infettive dell'uomo e degli animali.
L'IZSVe è già Centro di referenza nazionale per la rabbia ed è coinvolto in progetti europei e collaborazioni internazionali su questa malattia, tra i quali la seconda giornata mondiale della rabbia che si terrà il 28 settembre.