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“VITELLONE” SULL’ETICHETTA, CIRCOLARE MIPAAF

“VITELLONE” SULL’ETICHETTA, CIRCOLARE MIPAAF
Dal Mipaaf una circolare sull'indicazione in etichetta della categoria "Vitellone". Possibile anche per le carni derivate da capi tra i 12 e i 24 mesi, di età, purchè accompagnata dalla dicitura "bovino adulto".

C'è vitellone e vitellone. Quello che non ha più di 12 mesi e  quello rientrante nell'accezione comunemente accettata dal commercio, conosciuta dal consumatore ed ora anche consentita dal regolamento (CE) n.700/2007: animale maschio non castrato di eta' inferiore a due anni, ovvero di eta' compresa tra 12 e 24 mesi. Per questa seconda categoria di vitellone "adulto", è consentito aggiungere in etichetta la denominazione "vitellone".

Lo chiarisce una circolare del Mipaaf pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 9 agosto, nella quale si precisa che in questo caso l'informazione «vitellone» deve essere comunque sempre affiancata anche dalla denominazione di vendita «bovino adulto».


Il motivo della duplice informazione è di evitare confusioni con la denominazione di vendita «vitellone» prevista dal regolamento n. 700/2007 che si usa per i bovini di eta' compresa tra 8 e 2 mesi.


Le denominazioni di vendita delle carni ottenute da bovini di eta' al di sotto dei 12 mesi si applicano dal 1° luglio 2008. In Italia per le carni ottenute da animali delle categorie di eta' 0 a 8 mesi la denominazione di vendita sara' «vitello» o «carne di vitello», mentre per quelle da 8 a 12 mesi e' prevista la denominazione «vitellone» o «carne di vitellone». Per i bovini adulti l'unica denominazione di vendita obbligatoria e' «bovino adulto».