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INCOMPATIBILI CLONAZIONE E BENESSERE ANIMALE

INCOMPATIBILI CLONAZIONE E BENESSERE ANIMALE
Il Parlamento Europeo chiede di vietare, a scopi alimentari, la clonazione di animali e il loro allevamento. Al timore per la sicurezza degli alimenti si associano dubbi di ecocompatibilità e di rispetto del benessere animale. Minacciato il mercato delle produzioni europee.

Il Parlamento Europeo chiede di vietare, a scopi alimentari, la clonazione di animali e il loro allevamento, nonché la vendita e l'importazione di prodotti da essi derivati. Ritiene infatti che tutto questo minacci l'immagine dell'agricoltura UE, basata su prodotti di qualità, sui principi ecocompatibili e sul rispetto di rigorosi standard di benessere degli animali. Paventando anche una riduzione della diversità genetica, sostiene che l'impatto della clonazione non è ancora stato adeguatamente studiato.

In tale contesto, è precisato, occorrerà tenere conto delle raccomandazioni dell'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) e dell' EGE (Gruppo europeo per l'etica nella scienza e nelle nuove tecnologie).

L'impatto della clonazione degli animali per scopi alimentari «non è ancora stato adeguatamente studiato». Ricorda inoltre che la clonazione «ridurrebbe significativamente la diversità genetica del patrimonio zootecnico, aumentando le probabilità che intere mandrie siano decimate da malattie alle quali sono suscettibili».


I deputati sottolineano poi che i procedimenti di clonazione «mostrano bassi tassi di sopravvivenza per gli embrioni trasferiti e gli animali clonati», molti dei quali «muoiono precocemente per collasso cardiovascolare, immunodeficienze, insufficienza epatica, difficoltà respiratorie, disfunzioni renali e anomalie muscoloscheletriche». Ricordano inoltre che l'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha osservato che i tassi di mortalità e di malattia dei cloni «sono più elevati rispetto a quelli degli animali concepiti per via sessuale, e che i disturbi e gli aborti in fase avanzata della gravidanza possono avere ripercussioni sulla salute delle madri in affitto».

Notano infine che il Gruppo europeo sull'etica «contesta la legittimità etica della clonazione di animali a scopi alimentari e ritiene che non vi siano argomentazioni convincenti che giustifichino la produzione alimentare ottenuta dai cloni e dalla loro progenie».

Prima di pronunciarsi la Commissione Europea attende il nuovo rapporto sulla clonazione del Gruppo europeo sull'etica e il sondaggio di Eurobarometro sull'opinione dei cittadini Ue, previsto per ottobre. 

LA POSIZIONE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DELL'EUROPARLAMENTO