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VENETO, 27 VETERINARI PER FARE IL LAVORO DI 220

VENETO, 27 VETERINARI PER FARE IL LAVORO DI 220
"Dalla Calabria ci arriva un altro limpido esempio del fatto che, fino a quando in Italia non si realizzerà il federalismo fiscale, gli sprechi si ... sprecano!". Lo sottolinea l'Assessore alla Sanità del Veneto, Sandro Sandri, ricevuta la notizia che in Calabria "con una sola delibera sono stati stabilizzati 220 veterinari.

"Dalla Calabria ci arriva un altro limpido esempio del fatto che, fino a quando in Italia non si realizzerà il federalismo fiscale, inteso anche come responsabilizzazione dei centri di spesa, gli sprechi si...sprecano!".

Lo sottolinea l'Assessore alla Sanità della Regione del Veneto, Sandro Sandri, ricevuta la notizia che in Calabria "con una sola delibera sono stati stabilizzati la bellezza di 220 veterinari. Motivo: la necessità di accelerare la profilassi contro la brucellosi ovi caprina, un'urgenza che non dovrebbe essere tale perché trattasi di attività che, ad esempio in Veneto, viene gestita tranquillamente con le forze ordinarie, con il risultato che in Veneto questa malattia non c'è!".

Sandri rileva che "nella Regione del Veneto i veterinari convenzionati con le Ullss che hanno fatto domanda di stabilizzazione sono in tutto 70 e le domande accettate sono 27. I numeri parlano chiaro - aggiunge l'Assessore - 27 contro 220 per fornire lo stesso servizio, anzi probabilmente migliore! Roba da segnalazione al Ministro Brunetta!". Sandri pone l'accento anche sulla diversità di approccio in materia di garanzia di professionalità: "da noi - sottolinea - per accedere alla stabilizzazione è comunque necessario che il veterinario interessato disponga della specializzazione, non prevista invece nella delibera della Calabria.

Non intendo in alcun modo - conclude Sandri - mettere in discussione la legittimità degli atti intrapresi da quella Regione, che sicuramente avranno ampio supporto giuridico, ma segnalo questa vicenda come emblematica di un modo di amministrare che, se vogliamo migliorare il nostro Paese, deve cambiare in fretta". (regioni.it)