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CARNI DI POLLO, MARTINI: NO A DECONTAMINAZIONE

CARNI DI POLLO, MARTINI: NO A DECONTAMINAZIONE
A Bruxelles, il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini si è detta contraria alla linea della Commissione Europea per la decontaminazione chimica delle carni di pollame prodotte ed importate sul territorio comunitario. Preferibile la difesa delle attuali norme sanitarie.

Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, partecipando ai lavori del Consiglio dei ministri Ue dell'Agricoltura svoltosi ieri a Bruxelles, ha espresso un ''forte dissenso'' sulla linea recentemente annunciata da una parte della Commissione europea circa la possibilita' di modificare le attuali regole comunitarie al fine di consentire la decontaminazione chimica delle carni di pollame prodotte ed importate sul territorio comunitario.

Circa le discussioni in corso tra Unione Europea e Stati Uniti sulla possibile decontaminazione delle carni di pollame, si legge in una nota del ministero del Welfare, il sottosegretario Francesca Martini ''ha espresso un forte dissenso circa la possibilita' di modificare le attuali regole comunitarie al fine di consentire la decontaminazione chimica delle carni di pollame prodotte ed importate sul territorio comunitario. Tale pratica - ha dichiarato il sottosegretario - ridurrebbe potenzialmente gli standard igienico sanitari e qualitativi per i quali i consumatori italiani ed europei sono gia' da tempo garantiti e su cui si basa la fiducia dei mercati internazionali''. Inoltre, ha rilevato, ''l'intero settore avicolo del nostro Paese, in applicazione delle regole attuali, ha investito in tecnologie avanzate che hanno consentito di evitare, al contrario di altri Paesi extracomunitari, la comparsa di emergenze igienico sanitarie. E' auspicabile, quindi, da parte della Commissione, in nome di una politica sanitaria tesa alla protezione del consumatore e di sostegno ad un comparto cosi' rilevante della zootecnia europea - ha commentato Martini - una difesa delle attuali norme sanitarie che vanno ad incidere favorevolmente anche sulla qualita' delle nostre produzioni''.

Martini e' anche intervenuta in merito alla proposta di regolamento relativa alla commercializzazione di fitofarmaci: ''E' una proposta che e' riuscita a tener conto delle necessita' dell'agricoltura italiana, prevedendo la possibilita' di disporre e commercializzare una quantita' soddisfacente di sostanze per combattere e prevenire le malattie che colpiscono le nostre produzioni agricole e, nel contempo, di garantire il loro impatto sulla salute delle persone, degli animali, delle piante e dell'ambiente circostante. Infatti, come richiesto dall'Italia - ha concluso - e' prevista l'esclusione a priori dall' autorizzazione al commercio di quelle sostanze attive che esibiscono una potenziale tossicita' per la salute umana'' Secondo Martini e' auspicabile il raggiungimento di un accordo in sede di Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea entro la fine del semestre di presidenza slovena, attraverso alcune limitate modifiche del testo discusso in data odierna. In proposito e' stato ricordato che ulteriori miglioramenti potranno essere realizzati nel corso della procedura di co-decisione grazie ad un fruttuoso confronto con il Parlamento europeo che ha gia' votato emendamenti utili a conseguire il superiore e comune obiettivo di una rigorosa tutela della salute pubblica in un quadro di certezza per gli operatori del settore.(ANSA).

Allegati
pdf FITOSANITARI COMUNICATO STAMPA SOTTOSEGRETARIO MARTINI.pdf
pdf DECONTAMINANTI COMUNICATO STAMPA SOTTOSEGRETARIO MARTINI.pdf