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ORDINANZA AIE, AVANTI COI TEST SIEROLOGICI

ORDINANZA AIE, AVANTI COI TEST SIEROLOGICI
Come anticipato dal Ministero della Salute, prosegue il controllo dell'anemia infettiva equina tramite controlli sierologici obbligatori. Ordinanza in vigore fino al 31 dicembre 2009.

E' in Gazzetta Ufficiale l'annunciata ordinanza ministeriale che mantiene l'adozione di misure di sorveglianza e di controllo dell'anemia infettiva equina (AIE). Il provvedimento rimarrà in vigore fino al 31 dicembre del 2009.

A partire dal 1° gennaio 2007 fino alla fine del mese di novembre 2007, sono stati notificati alla Commissione europea 45 focolai di anemia infettiva degli equini, distribuiti sull'intero territorio nazionale. Tali focolai sono stati individuati tramite l'applicazione del piano operativo predisposto con ordinanza ministeriale 14 novembre 2006.

Considerata la crescente importanza della malattia in ambito internazionale e ritenuto necessario adottare misure sanitarie di orveglianza e controllo sull'intero territorio nazionale allo scopo di prevenire l'insorgenza e verificare l'andamento della malattia, il Ministero della Salute rende obbligatoria l'esecuzione di controlli sierologici annuali per l'anemia infettiva degli equidi su tutti gli equidi di eta' superiore a sei mesi, ad esclusione dei capi allevati unicamente per essere destinati alla macellazione, ai fini del consumo alimentare.

Qualora, durante i controlli sierologici siano rinvenuti equidi non ancora identificati, il proprietario o il detentore delegato dal proprietario hanno l'obbligo di provvedere nel piu' breve tempo possibile alla regolarizzazione.La non osservanza di tale prescrizione e' sanzionata a norma di legge.In attesa dell'esito del campionamento, il veterinario ufficiale individua l'equide non regolarmente identificato tramite apposita scheda (allegato A).


Al fine di attuare piu' efficacemente il sistema di sorveglianza epidemiologica, il veterinario, anche libero professionista, che abbia motivi clinici di sospettare la presenza della malattia, effettua il campionamento e contestualmente informa il servizio veterinario dell'azienda unita' sanitaria locale competente per territorio. I costi delle prove diagnostiche effettuate presso gli Istituti zooprofilattici sperimentali, sono interamente a carico del proprietario, del detentore o comunque del responsabile dell'equide. ( ORDINANZA 18 dicembre 2007 - Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi).