L'ordinanza di protezione Civile contenente il sostegno economico al piano di eradicazione della brucellosi bufalina in Terra di Lavoro varato dalla Regione verrà approvata oggi in Consiglio dei ministri. Il provvedimento — che era stato sottoscritto giovedì scorso da Guido Bertolaso, e controfirmato dal sottosegretario Enrico Letta — dovrebbe prevedere oltre all'abbattimento di circa 30.000 capi, anche uno stanziamento di circa 64 milioni di euro.Contestualmente, verrà sancita la nomina del commissario straordinario— che a quanto trapela dovrebbe essere lo stesso assessore regionale all'Agricoltura, Andrea Cozzolino, assai gradito alle categorie — affiancato da due «attuatori », vale a dire due funzionari che dovranno provvedere all'esecuzione dell'ordinanza che approvata dall'esecutivo sarà operativa dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. occorre verificare se, vista la situazione al decrto sarà applicata l'urgenza e quindi l'esecutività entro una settimana, al massimo.La cifra fissata per il rimborso corrisponde alla valutazione dell'Ismea (circa 2000 euro a capo; fino a 2500 se si tratta di bufale gravide) cui andrà aggiunto il valore della carcassa (tra i 300 e i 400 euro). Ma l'abbattimento dei capi infetti «entro 15 giorni della notifica della sieropositività» è solo uno dei capisaldi del piano che la Regione ha concordato con le organizzazioni di categoria. Sono previste, infatti: la vaccinazione obbligatoria con l'Rb 51 degli allevamenti presenti nelle zone a rischio (per i capi tra i sei e i nove mesi); il controllo delle movimentazioni; l'identificazione elettronica — attraverso i boli ruminali — dell'intero patrimonio bufalino della provincia di Caserta (da completarsi entro il 31 dicembre 2008); la verifica costante della corretta iscrizione nella banca dati nazionale di tutte le aziende e di tutti i capi censiti (al momento 176.759), con l'indicazione del relativo stato sanitario; ed infine, il controllo annuale degli allevamenti. Per quanto riguarda l'imbolatura (l'introduzione dei boli ruminali), è stato stabilito che deve essere data priorità ai comuni di Cancello Arnone, Castel Volturno e Grazzanise. I capi di età superiore ai 12 mesi, poi, potranno essere sottoposti alle prove sierologiche solo se precedentemente imbolati. In caso di positività, l'avviso sarà recapitato al responsabile del servizio veterinario dell'Asl competente, per la notifica agli allevatori.Gli animali colpiti da brucella, dovranno essere immediatamente isolati dagli altri. Stessa sorte anche per i capi per i quali gli esami diano esito incerto (Sar positivi e Fdc negativi), sottoposti ad un nuovo controllo dopo tre settimane. E in caso di ripetizione del risultato dubbio, verranno considerati infetti e abbattuti entro 15 giorni. I controlli nelle aziende infette sono poi effettuati tassativamente ogni tre settimane su tutti i capi presenti, fino a quando tre prove consecutive non diano risultato negativo. In nquesto periodo sono state controllate oltre 500 aziende in provincia di Caserta (su un numero complessivo di poco superiore alle 700. Oltre il 45% delle aziene controllate è risultata in possesso di animali affetti dalla brucella. Ora con il decreto dovranno essere controllati tutti i capi. (fonte: Adnkronos/Animalieanimali.it)