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STATUTO ONAOSI, ANMVI APPROVA CON OSSERVAZIONI

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Il Presidente dell’ ANMVI, Carlo Scotti, ha inviato ieri alla Fondazione ONAOSI il parere favorevole dell’Associazione sulla bozza di statuto approvata dal CdA dell’Opera e presentata a tutte le parti in causa nella sede ministeriale di Lungo Tevere Ripa. Il parere, favorevole con osservazioni, giudica “ migliorabile il grado di rappresentatività complessiva della Categoria medico veterinaria, sia per quanto attiene la rappresentanza ordinistica sia per quanto attiene la rappresentanza dei contribuenti veterinari volontari”. Tuttavia, la nota riferisce un “parere favorevole nei confronti di un nuovo Statuto dell’ ONAOSI, che, nella sua stesura definitiva, si mantenga coerente con le linee di indirizzo condivise presso la sede del Ministero della Salute”. Come ricordato nella comunicazione della stessa ONAOSI, pubblicata oggi on line, “ il Ministero della Salute aveva convocato nel mese di ottobre i rappresentanti dell’ONAOSI, delle Federazioni Nazionali delle categorie sanitarie e delle Organizzazioni Sindacali degli iscritti maggiormente rappresentative per condividere un percorso di riforma dell’ONAOSI. Ne era scaturito un documento comune sulla base del quale la Fondazione ha elaborato un nuovo statuto. Queste le principali novità: nei limiti e nel rispetto delle compatibilità di bilancio, secondo le modalità e i criteri stabiliti con apposito regolamento, assicurate le prestazioni ed i servizi agli assistiti, la Fondazione potrà erogare prestazioni anche: a) ai figli del contribuente vivente, il quale si trovi in situazioni di bisogno; b) ai figli dei contribuenti anche in caso di decesso del genitore non contribuente; c) ai contribuenti in condizioni di disagio economico, sociale e professionale al fine del loro recupero lavorativo. Inoltre la Fondazione potrà erogare prestazioni assistenziali ai contribuenti disabili e agli ex contribuenti, se indigenti e qualora non fruitori di prestazioni di altri Enti previdenziali. Sotto il profilo della riforma dell’assetto istituzionale, particolare rilievo assume l’introduzione del Comitato di Indirizzo, che nella composizione e nelle competenze attribuite recepisce le indicazioni concordate e fissate nel documento del 10 ottobre. È costituito da 34 componenti, di cui 22 eletti direttamente dai sanitari contribuenti secondo modalità che saranno definite con apposito regolamento, mentre i restanti 10 saranno designati dalle Federazioni Nazionali e dai Ministeri. Il Comitato di Indirizzo, cui è anche demandato il compito di eleggere i 9 componenti del futuro Consiglio di Amministrazione, si caratterizza per il fatto che la componente elettiva viene aumentata e che in entrambi gli Organi statutari (Comitato di Indirizzo e Consiglio di Amministrazione) i componenti sono proporzionali e corrispondono al "peso contributivo" delle categorie che li esprimono; ciò a garanzia della rappresentatività degli iscritti e delle categorie stesse e, all’interno di quest’ultime, dei contribuenti obbligatori e volontari.