L’ANMVI SCRIVE A RITA DALLA CHIESA

“Nel riservarsi una visione completa della puntata in questione al fine anche di meglio tutelare la categoria professionale rappresentata”, il Presidente dell’ANMVI ha invitato Rita Dalla Chiesa, conduttrice del programma televisivo Forum, “a riportare l’Informazione sul piano della correttezza e della verità”. “Nell’affrontare il delicato tema delle sterilizzazioni animali- scrive il Presidente Carlo Scotti- i medici veterinari sono stati indicati al grande pubblico con toni e parole che la Categoria ha avvertito come profondamente offensive e infondate”. Dopo la trasmissione del 19 novembre scorso, l’ANMVI ha precisato alla conduttrice che le sterilizzazione degli animali non di proprietà, in virtù dei risvolti di sanità pubblica connessi alla prevenzione del randagismo, sono finanziate dallo Stato (Legge 281/1991) e che i fondi pubblici vengono ripartiti alle Regioni e da queste messe a disposizione dei Comuni, i quali “provvedono prioritariamente ad attuare piani di controllo delle nascite attraverso la sterilizzazione. (Legge Finanziaria 2007). “E’ del tutto evidente – aggiunge Scotti- come la prevenzione del randagismo attraverso il controllo delle nascite rientri fra le previsioni di spesa dell’ Amministrazioni finanziaria del nostro Paese. Dovrebbe essere altrettanto evidente a chi si occupa di informazione e di tutela animale che la questione del randagismo in Italia è profondamente disattesa. Nei casi più riprovevoli, il randagismo è strumentalizzato per commettere frodi e reati di maltrattamento animale ampiamente documentati dalle cronache”. La lettera conclude: “non possiamo consentire che il pubblico di Forum sia indotto a porre in relazione questi problemi con il comportamento dei Medici Veterinari liberi professionisti. Questi ultimi, infatti, pur esercitando nel campo della medicina veterinaria privata- collaborano con molte amministrazioni territoriali a sostegno dei piani di sterilizzazione. Gli stessi medici veterinari liberi professionisti sono promotori, attraverso la scrivente Associazione, di nuovi modelli normativi e regolamentari che garantiscano livelli essenziali di medicina veterinaria di base sia ai pazienti animali senza proprietario che ai proprietari economicamente svantaggiati”. I legali dell’Associazione hanno chiesto a Mediaset il filmato integrale della trasmissione del 19 novembre, per valutare se sussistano gli estremi per un’azione di tutela dell’immagine della Categoria.