L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato il Rapporto “Terapie e attività assistite con gli animali: analisi della situazione italiana e proposta di linee guida”., a cura di Francesca Cirulli ed Enrico Alleva. Con il contributo di vari autori, il Rapporto traccia un quadro della situazione italiana in materia di attività e terapie assistite e si propone come “riferimento teorico e metodologico per quanti si accingono a intraprendere tali attività e che possa avviare un percorso che porti all’acquisizione di dati scientifici rigorosi, che testimonino dell’efficacia di tali terapie, e a interventi legislativi che tutelino la salute e il benessere per una vera “alleanza terapeutica uomo-animale”. Il crescente interesse in materia di Pet Therapy, e la mancanza di strumenti legislativi che regolino le terapie svolte con l'ausilio degli animali, ha fatto sorgere la necessità di effettuare una ricognizione delle attività svolte a livello nazionale. Il rapporto include i risultati di un censimento delle terapie e attività assistite in alcune regioni italiane e presenta alcuni esempi di attività svolte sul campo. In un primo documento, che riassume il parere espresso dal Comitato Nazionale di Bioetica, vengono affrontati i problemi etici legati all’utilizzo degli animali. Il crescente interesse in materia di Pet Therapy, e la mancanza di strumenti legislativi che regolino le terapie svolte con l’ausilio degli animali, ci ha indotto ad effettuare una ricognizione delle AAA e TAA in una regione pilota, l’Emilia Romagna, un’iniziativa che ha coinvolto l’Istituto Superiore di Sanità e la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna. I risultati di tale censimento indicano una realtà estremamente composita, un altissimo numero di iniziative, assai eterogenee, e la presenza sul campo di operatori con diversi profili professionali. I risultati di questo censimento sono suffragati da una ricognizione effettuata in un’area più estesa del Centro-Nord Italia in cui viene evidenziata una situazione pressoché sovrapponibile. Vengono infine presentate due esperienze sul campo che riguardano tanto attività assistite che terapie svolte con l’ausilio di animali: lungi dall’essere esaustivi, questi due esempi testimoniano la potenzialità e la duttilità di questo strumento: professionalità, lavoro d’equipe e protocolli rigorosi sono alla base del successo nell’impiego di animali a fini terapeutici e di assistenza.