Riferisce oggi il quotidiano cremonese “La Provincia” che tre funzionari della ASL, tutti appartenenti al Settore Attività Prevenzione Veterinaria sarebbero stati sospesi in via cautelare dal lavoro e dallo stipendio. Due di loro per due mesi, il terzo per un mese. E’ mistero sul provvedimento che risalirebbe a qualche giorno fa e che sarebbe stato preso nell’ambito di una serie di controlli partiti a livello nazionale nel mondo della sanità ed estesi alle attività delle ASL. Verifiche a tappeto disposte, a quanto pare, dalla Corte dei Conti ed eseguite anche dalla Guardia di Finanza. A uno dei medici veterinari sospesi verrebbe contestata una sorta di incompatibilità, il fatto di essere nello stesso tempo controllore e controllato, dirigente e responsabile di un’associazione del settore. Al comando della Guardia di Finanza di Cremona bocche cucite sui particolari della vicenda ma anche la conferma che i controlli ci sono stati e continueranno. No comment anche dai vertici della ASL, al cui interno si insiste sulla necessità di “contestualizzare” la questione sottolineando che non esiste un caso Cremona e si osserva di non poter venir meno alle esigenze di riservatezza perchè “gli approfondimenti potrebbero avere rilevanza penale”. Uno dei veterinari sospesi, pur non nascondendo la sua sorpresa, conferma: “Sì in questo momento sono a casa, ma in questo momento non posso dire di più”. Gli sviluppi della vicenda vengono seguiti da vicino dai responsabili dell’Azienda. Il quadro complessivo e soprattutto i motivi della sospensione dei tre veterinari potrebbero essere più chiari nel giro di alcuni giorni. ( La Provincia, 21 novembre 2007)