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CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ PER UNIRELAB

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Al prefetto Goffredo Sottile, la cui designazione è ormai data per certa anche in Senato, spetterà il compito di risanare l’UNIRE. L’Ente, in deficit di bilancio e in gestione straordinaria da molto tempo, entro due mesi dovrebbe cessare lo stato di commissariamento. All’Unione Nazionale Incremento Razze Equine è dedicato uno speciale del Sole 24 Ore in edicola oggi, nell’ambito di un’inchiesta sugli “enti al bivio, tra rilancio e declino”. Il Ministro De Castro, riferisce il quotidiano economico, ha vincolato il montepremi alla somma di 218 milioni, non meno, grazie anche ad un annunciato contributo di 15 milioni di euro. Il Ministro delle Politiche Agricole ha così risposto alla richiesta di intervento avanzata dal Commissario Guido Melzi d’Eril. L’Unire si mantiene essenzialmente grazie al prelievo stabilito per legge sulle scommesse ippiche nazionali ( dal 16 al 40 percento in base al tipo di puntata) che movimentano quasi 2,8 miliardi di euro all’anno, ma che sono tuttavia in calo. Al prefetto Sottile andrà anche il compito di gestire i vertici amministrativi dell’Unirelab, la società creata nel 2003 dall’Unire stessa per i controlli antidoping. Decaduto il CdA in polemica con l’amministratore unico, Stefano Varini, il laboratorio al quale era stata rinfacciato di aver operato senza alcuna certificazione l ‘ha conseguita quindici giorni fa. La notizia è presente al sito unirelab.com: “Si comunica che il laboratorio di tossicologia forense di Settimo Milanese ha ottenuto l’accreditamento SINAL alla Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005”. Al sito del laboratorio si legge che “la realizzazione e la implementazione di un Sistema Qualità in conformità alle norme ISO (in particolar modo la norma ISO/IEC 17025:2005), riconosciute a livello internazionale e non riferite a standard nazionali, rappresenta un momento propedeutico al raggiungimento successivo della “Certificazione e/o Accreditamento” del laboratorio di analisi. Il nostro laboratorio di Tossicologia Forense Veterinaria fin dall’inizio della sua attività, ha studiato la norma ISO/IEC 17025:2005 e le linee guida ILAC G7:1996, cominciando ad applicarle sempre più dettagliatamente in tutti i loro aspetti, da quelli organizzativi, del personale,degli acquisti, fino a quelli analitici e di controllo qualità. Quando si parla di certificazione del laboratorio si vuole intendere una implementazione del Sistema Qualità che garantisca, non solo, la qualità del modello gestionale applicato, ma anche, il mantenimento e la continuità di questa situazione. Tale realizzazione di sistema gestionale viene verificata da Enti riconosciuti, che alla fine della loro verifica, garantiscono che il Sistema Qualità del laboratorio soddisfa le richieste ed i parametri dettati dalle norme IS0 e successivamente verifica che tale Sistema venga applicato e, nel tempo, mantenuto”.
Il dettaglio delle prove accreditate è consultabile al sito www.sinal.it effettuando la ricerca del laboratorio accreditato n°0751.