L’emendamento per la stabilizzazione dei precari del Ministero della Salute, presentato dal Senatore Paolo Bodini, è stato giudicato inammissibile. L’emendamento puntava ad autorizzare in Finanziaria il Ministero della salute ad assumere a tempo indeterminato “il personale con elevata professionalità in servizio a tempo determinato”. La stabilizzazione si sarebbe avuta in parte dal 2008 e in parte dal 2009, previo espletamento di procedure selettive definite con decreto del Ministro della salute “anche in deroga alle disposizioni vigenti in materia”. Il personale veniva inquadrato in soprannumero nella distinta sezione di ruolo di cui all'articolo 2, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 120 ( legge sull’attività intramuraria). Inoltre, “fino al completo riassorbimento delle posizioni in soprannumero, è indisponibile il 50 per cento dei posti resisi vacanti, a decorrere dall'anno 2008, nella dotazione organica delle qualifiche di appartenenza dei dipendenti inquadrati in soprannumero”. Nelle more del completamento delle procedure di assunzione a tempo indeterminato, il ministero della salute avrebbe continuato ad avvalersi del personale oggetto della stabilizzazione. La stabilizzazione era richiesta per i cosiddetti “giubilari” (centosessanta unità, di medici, personale tecnico-sanitario ed amministrativo, non appartenenti alla pubblica amministrazione, incaricati a seguito delle disposizioni temporanee per il Giubileo del 2000"), per il personale medico e paramedico in forza al Ministero della Salute per emergenze derivanti dalla situazione internazionale e contro possibili situazioni di pregiudizio per la collettivita' nazionale, per i 60 medici veterinari assunti per fronteggiare l’emergenza aviaria e per i veterinari, chimici e farmacisti impegnati nei posti di ispezione frontaliera (PIF), negli uffici veterinari per gli adempimenti degli obblighi comunitari (UVAC) e presso gli uffici centrali del Ministero della salute, come da Finanziaria 2005.