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CAUSALE: UN QUAD PER LEONID

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“La mia altezza - ha detto il veterinario Leonid Stadnik - è una punizione di Dio. La mia vita non ha alcun senso”. I suoi 2 metri e 57 centimetri obbligano l’uomo più alto del mondo a restare nella sua città, a Podoliantski, in Ucraina. “Per me - ha spiegato - prendere un normale pullman è una sofferenza come, per una persona normale, sarebbe dover affrontare un viaggio stando dentro il cofano di una macchina”. Per questo l'Associazione Veterinari Mutuo Soccorso si è mossa per aiutarlo e per regalargli un Quad, con 4 ruote motrici, che gli consenta di spostarsi. “Siamo convinti – spiegano i promotori dell’iniziativa- che, con l'aiuto di tutti, potremo concretizzare questo sogno, se tutti verseremo un piccolo contributo sul conto corrente intestato a: AVEMUS Banca Sella- filiale via Parmigianino MILANO Codice paese IT CIN europeo 15 CIN N ABI 03268 CAB 01600 c/c 052850815620 - CAUSALE: UN QUAD PER LEONID (indicando nome, cognome, provincia di appartenenza e numero di iscrizione all'ordine). Leonid Stadnik, suo malgrado già confermato nel Guinnes dei primati anche per il 2008, continua infatti a crescere in altezza. il 7 agosto 2007 è risultato avere un'altezza di 2,57 metri secondo una misurazione effettuata dall'endocrinologo Michael Besser). Dal 2006 è cresciuto di 5 centimetri. Stadnik trova difficoltà anche a reperire indumenti. Quasi impossibile trovare poi le scarpe per via dei 43 centimetri di piede. L'ultimo paio lo ha dovuto far produrre artigianalmente e gli è costato 166 euro, l'equivalente, dicono le agenzie, di 7 suoi stipendi. Leonid ha cominciato a crescere in modo anomalo dall'età di 14 anni a causa di una disfunzione della ghiandola pituitaria, disfunzione causata probabilmente da un'operazione al cervello. Prima di questa operazione aveva infatti un'altezza normale. L'Associazione Veterinari Mutuo Soccorso terrà informati i Colleghi italiani sull'andamento dei versamenti, “posto che non appena si raggiunga una cifra adeguata all'acquisto del mezzo e della copertura delle spese di trasporto e immatricolazione, il restante (se c'è) venga comunque destinato allo sfortunato Collega per coprire altre spese”.