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FNOVI: DIFENDERE COMUNQUE IL RUOLO VETERINARIO

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Il Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio ha inviato una circolare agli Ordini provinciali per informarli di quanto espresso dalla Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario in merito all’identificazione degli animali e al ruolo del medico veterinario. Nella circolare, Penocchio sviluppa alcune considerazioni, in particolare precisa “ che pur in assenza di una esatta e puntuale individuazione e determinazione delle competenze esclusive del veterinario – assenza tra l’altro più volte segnalata ai competenti uffici ministeriali – la Federazione ha sempre difeso l’opportunità di certificare solo gli atti medici in senso stretto (ad es. l’inoculazione del microchip o la somministrazione del bolo endoruminale) e non il lavoro fatto da terzi in assenza del veterinario o, quanto meno, senza una sua diretta sorveglianza, rivendicando così la natura di atto medico anche a quegli atti che integrano tutte le attività espletabili per l’identificazione degli animali. La circolare ricorda anche che la FNOVI è impegnata in ambito europeo nella definizione dell’atto veterinario con la FVE. Si tratta di un progetto “ che nasce dalla considerazione che nei diversi paesi Europei esistono, quando presenti, i più disparati riferimenti legislativi riguardo le attività che possono essere svolte solo dal veterinario, direttamente o sotto la sua responsabilità, e quelle che possono essere delegate ad altre figure professionali, non serve un atto formale che definisca le competenze esclusive del medico veterinario per dare maggiore attendibilità, ad esempio, agli studi – i più importanti sono stati condotti dall’Università di Sassari e Perugia – effettuati per analizzare i danni provocati da una errata procedura di somministrazione del bolo endoruminale. In conclusione, Penocchio conferma che “ l’impegno della Federazione sarà sempre orientato nel perseguire una politica volta a garantire l’identificazione e la tracciabilità degli animali attraverso un sistema oggettivo, affidabile e difficilmente violabile, governato dai medici veterinari”.