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PATTA: E’ PRONTO IL DDL UOMO-CANE

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Il sottosegretario alla Salute con delega alla veterinaria, Gian Paolo Patta ha annunciato ieri in Commissione Affari Sociali che il Ministero della salute ha predisposto uno schema di disegno di legge, concernente la “Disciplina del rapporto uomo-cane per la prevenzione delle morsicature e la gestione dei cani ad aggressività non controllata». Sullo schema di disegno di legge, approvato dal Ministro Livia Turco, è già stato espresso il parere favorevole del Dicastero delle politiche agricole e sarà sottoposto “a breve termine” alle valutazioni delle altre Amministrazioni coinvolte (Ministeri della giustizia e dello sviluppo economico, Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie locali). Patta, che ha svolto il suo intervento nell’ambito del dibattito sulla risoluzione dell’On Poretti in materia di aggressività canina, ha auspicato che “gli impegni richiesti al Governo trovino adeguata risposta nel provvedimento normativo”. Illustrando lo schema di ddl, il rappresentante del Governo ha ricordato che si vuole attribuire “stabile organicità ad una materia, oggetto fin d'ora di provvedimenti a carattere d'urgenza” e che il Ministero della Salute confida “in un «sostegno» convinto di tutte le forze politiche nella fase del dibattito parlamentare”. L’On Gianni Mancuso , in qualità di cofirmatario della risoluzione ha sottolineato che “l'importanza della materia chiama in causa in primo luogo le competenze del Ministero della salute” ed ha espresso soddisfazione per l'iniziativa legislativa, “che sembra accogliere alcuni punti salienti della risoluzione. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di valorizzare “il più possibile la figura del medico veterinario e del medico veterinario comportamentalista”. Mancuso ha infine osservato che “la risoluzione intende impegnare il Governo prevenendo reazioni emergenziali, dettate da episodi drammatici che in genere hanno per vittime soggetti fragili, come i minori o gli anziani”. SINTESI DELLO SCHEMA DI DDL Nel provvedimento illustrato da Patta si rinnovano i contenuti dell'Ordinanza 12 dicembre 2006 (Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani), ma – ha dichiarato Patta- “ sono stati anche presi in considerazione numerosi altri aspetti che incidono su tale apporto”. Il testo prevede, tra i principi fondamentali, alcune misure di tutela della salute dell'animale, quali il divieto della detenzione senza l'identificazione effettuata da un medico veterinario e la debita registrazione all'anagrafe canina, il divieto di operazioni per esaltarne l'aggressività, il doping, il taglio delle orecchie e delle corde vocali. Uno specifico articolo è destinato al «percorso di valutazione e rieducazione dei cani»; nello stesso viene sancito l'obbligo di segnalazione al servizio veterinario territorialmente competente dei casi di morsicatura e di aggressione da parte di cani, con l'obiettivo di consentire una appropriata valutazione comportamentale dei soggetti morsicatori ad aggressività non controllata. L'obbligo di un percorso di rieducazione prevede la partecipazione del detentore del cane affinché questi acquisisca la capacità di gestione e controllo del proprio animale. Il Ministero della salute, con apposito decreto, da emanarsi entro 120 giorni dall'entrata in vigore della legge, stabilirà i criteri necessari alla valutazione ed individuerà i percorsi di rieducazione dei cani, per un'omogenea applicazione della norma sul territorio nazionale. Patta ha inoltre sottolineato “la rilevanza della norma che disciplina il commercio e l'importazione di cani: tale articolo dispone che chiunque eserciti l'attività di vendita deve acquisire cognizioni di etologia, di custodia e gestione degli animali, utili a indirizzare ad un acquisto responsabile, al fine della prevenzione degli abbandoni”. Il Sottosegretario ha fatto inoltre presente che “sono previste norme specifiche sull'allevamento, il commercio, l'addestramento dei cani: a tal scopo, è previsto un corso di formazione, così come per gli educatori cinofili”. Viene, altresì, regolamentata la detenzione nei canili sanitari e nei rifugi, al fine di prevenire nei cani ospitati i disturbi comportamentali, ed è stata prevista l'applicazione di «buone prassi di gestione»; con successivo decreto ministeriale saranno stabiliti i requisiti di benessere dei cani ospitati nei canili, nei rifugi e negli allevamenti. Viene prevista, inoltre, l'istituzione, presso il Ministero, di un «Comitato Nazionale di valutazione e controllo», con il compito di monitorare e valutare i dati riguardanti le morsicature e i dati relativi ai cani dichiarati ad aggressività non controllata, anche al fine della revisione dell'elenco delle razze. Il testo normativo in questione è stato oggetto di esame nell'ambito di un gruppo di lavoro costituito da rappresentanti regionali e del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, allo scopo di condividere i contenuti di quanto proposto; successivamente si è svolto anche un incontro con le Associazioni dei medici veterinari e con le Associazioni animaliste più rappresentative.