Il nuovo testo di riforma delle professioni, modificato, è stato approvato ieri dal Comitato ristretto delle Commissioni Giustizia e Attività produttive della Camera. Il Sottosegretario alla Giustizia, Luigi Scotti, ha dato mandato all'On Pierluigi Mantini di ufficializzare il nuovo testo. Per Mantini, la nuova stesura esprime "una riforma intelligente che intende porre principi generali validi per tutte le categorie, tenendo però anche conto della complessa ariticolazione e delle differenti esigenze dell'universo professionale". Saranno in particolare i legali ed i medici ad avere deroghe specifiche a partire dai criteri di accesso e di tirocinio, che potrà essere superiore all'anno previsto per tutte le altre categorie, e diverse regole per le società tra professionisti (stp), in quanto, continua Mantini,:" sono professioni già marcatamente disciplinate da direttive comunitarie ad hoc". Per quanto riguarda le tariffe, al contrario, non saranno previste deroghe a quanto già stabilito dal decreto Bersani, tranne il ripristino dei minimi per i concorsi di progettazione dei professionisti dei settori tecnici. Resta inoltre confermata l'opportunità di far confluire le nuove professioni riconosciute nelle Casse previdenziali private affini per Albo. Intanto il CUP replica all'invito di Mantini ad abbandonare la raccolta firme, comunicando i numeri delle sottoscrizioni: 19.000 nel nord Italia. (Il Sole-24 Ore, 19 settembre 2007)
