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BOCCONI AVVELENATI, PRIMI RISULTATI IZS TOSCANA

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Sono disponibili i primi risultati degli esami tossicologici e anatomo-patologici effettuati presso i laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana nel periodo 1 gennaio – 31 maggio 2007, su campioni di esche rinvenute, organi e o contenuto gastrico di animali sottoposti ad autopsia morti a seguito di sospetto avvelenamento. Tale attività rientra nel progetto “BOCCONI AVVELENATI: UN PERICOLO PER TUTTI”, promosso dalla Provincia di Roma e svolto in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana e con il patrocinio dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Roma, con la finalità principale di arginare il crescente fenomeno dell’utilizzo di esche avvelenate. Lo studio ha interessato tutte le specie animali con sospetto avvelenamento e le esche ritrovate nel territorio della provincia di Roma. Durante il periodo preso in considerazione, sono pervenuti per sospetto avvelenamento 41 cadaveri e 12 esche. Il cane è risultato la specie animale maggiormente interessata e la metaldeide (34%) la sostanza tossica più utilizzata nelle esche pervenute in Istituto. Vengono colpiti nella stessa maniera sia animali di proprietà che randagi. Di particolare gravità il riscontro di avvelenamento per due lupi. La prova tossicologica degli organi prelevati durante l’esame anatomo-patologico ha evidenziato la presenza di anticoagulanti quale sostanza tossica più riscontrata (49%). Le aree di provenienza delle esche avvelenate sono state soprattutto quelle urbane, mentre i luoghi di avvelenamento degli animali sono risultati maggiormente parchi e riserve naturali. La conclusione del progetto, prevista per la fine del 2007, consentirà la creazione di una mappa definitiva in cui saranno riportate le sostanze utilizzate nelle esche e le zone interessate dal fenomeno. La relazione completa, con relative fotografie di esche avvelenate e reperti anatomo-patologici pervenuti presso i laboratori dell’Istituto, è disponibile nella sezione “Progetti speciali e piani” del portale. ( fonte izs)