Quattro ministeri, sette istituti di ricerca nazionali, otto istituti zooprofilattici per oltre 5.000 ricercatori coinvolti nel settore dell'agro-alimentare. Sono i numeri del Consorzio Italiano per la Ricerca sulla qualita' e la sicurezza degli, alimenti di cui Parma e il suo territorio si preparano a diventare la sede. L'istituto diventera' infatti l' organismo unico nazionale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca nell'agroalimentare. In Provincia a Parma si e' tenuta ieri la prima riunione del Consorzio, un incontro finalizzato alla costituzione del comitato tecnico che avra' il compito di definire concretamente la struttura dell'istituto. ''Con questa iniziativa - ha detto Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia, in qualita' di presidente di Europass - si mettono insieme i tanti soggetti impegnati nella ricerca sull'agro-alimentare, la sicurezza e la qualita' degli alimenti. Nasce una rete in grado di mettere concretamente a sistema le eccellenze e le conoscenze di ciascuno, per sostenere il sistema Italia nelle sfide sempre piu' difficili della competitivita' e della globalizzazione. Siamo lieti che questo avvenga a Parma, dove il tema della qualita' e della sicurezza alimentare e' sentito da sempre come priorita', a maggior ragione dopo l'insediamento dell'Autority europea per la sicurezza alimentare. L'iniziativa rappresenta anche una positiva collaborazione tra pubblico e privato, attraverso la condivisione che sin dall'inizio Federalimentare ha manifestato per questo progetto''. Il Consorzio riunira' numerosi enti che fanno capo ai quattro dicasteri e costituira' un supporto per il settore agroalimentare, in particolare per il sistema nazionale di monitoraggio e controllo della qualita' e sicurezza degli alimenti. Grazie al Consorzio si potranno creare le condizioni per collegare e integrare le attivita' di ricerca di istituzioni diverse, migliorando il rapporto fra investimenti e risultati. ''A cinque anni dall'insediamento dell'Efsa - ha detto Romano Marabelli Capo Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria del ministero della Salute - ci sembra utile valorizzare ulteriormente la presenza dell'Autority europea per il nostro Paese. Dopo la nascita della scuola Europea e dello stesso Europass, il Consorzio e' uno strumento concreto in grado di riunire e mettere in rete le conoscenze su un settore strategico per il nostro paese. C'e' la necessita' improrogabile di fare massa critica, anche per quanto riguarda la ricerca. Questo e' indispensabile se vogliamo restare al passo con gli altri sistemi europei e globali. Un soggetto nuovo come il Consorzio, grazie alle competenze che riunisce, puo' rappresentare un supporto qualificato per la partecipazione ai progetti europei del VII Programma quadro, per i quali e' richiesta un'altissima competenza scientifica ed una dimensione importante''. (ANSA).