Nell’ambito dell’indagine sull’aggiornamento professionale in sanità (ECM) la Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale ha proceduto all’audizione del presidente nazionale della Federazione delle società medico-scientifiche italiane (FISM), professor Pasquale Spinelli.
Il Presidente della FISM è stato chiamato a rispondere approfonditamente su una serie di punti riguardanti le problematiche attuali dell’ECM, ed in particolare le attività svolte da FISM nel periodo 2002-2006 nel programma Nazionale ECM, il conflitto d’interessi e non ultima la recente questione dei rapporti degli eventi congressuali, la cui scadenza è ora prorogata al 30 settembre 2007. Dopo aver illustrato il ruolo della FISM e delle società medico-scientifiche, Spinelli ha spiegato che queste ultime “risultano ancora prive di un riconoscimento ufficiale” e che “ tra gli obiettivi di tali società vi è l’aggiornamento degli associati”. Il Presidente della FISM ha richiamato “ le problematiche sorte per effetto della sentenza della Corte Costituzionale del 2006 che ha avuto riflessi nel funzionamento della Commissione ministeriale per il riconoscimento delle società scientifiche e delle associazioni professionali”. La Consulta ha infatti bocciato il Decreto-Sirchia per il riconoscimento delle società scientifiche abilitate a svolgere attività di formazione ECM. Spinelli ha precisato che secondo la Corte Costituzionale “ il sistema dell’educazione continua in medicina investe le competenze delle Regioni”, un aspetto del sistema ECM che ha interessato i senatori in ascolto, in particolare i Senatori Bodini e Cursi, con riguardo alla eventuale perdita di funzione guida del Ministero della Salute sulla formazione continua. La Commissione si è mostrata particolarmente interessata a comprendere il meccanicanismo delle iscrizioni all’albo Referee ECM, ad acquisire valutazioni sull’impatto del risultato formativo, soprattutto rispetto al passato, nonchè sui problemi di disuguaglianza nel riconoscimento dei crediti.