• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295

INCHIESTA ECM, AUDIZIONE DELLA FISM

Immagine
Nell’ambito dell’indagine sull’aggiornamento professionale in sanità (ECM) la Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale ha proceduto all’audizione del presidente nazionale della Federazione delle società medico-scientifiche italiane (FISM), professor Pasquale Spinelli. Il Presidente della FISM è stato chiamato a rispondere approfonditamente su una serie di punti riguardanti le problematiche attuali dell’ECM, ed in particolare le attività svolte da FISM nel periodo 2002-2006 nel programma Nazionale ECM, il conflitto d’interessi e non ultima la recente questione dei rapporti degli eventi congressuali, la cui scadenza è ora prorogata al 30 settembre 2007. Dopo aver illustrato il ruolo della FISM e delle società medico-scientifiche, Spinelli ha spiegato che queste ultime “risultano ancora prive di un riconoscimento ufficiale” e che “ tra gli obiettivi di tali società vi è l’aggiornamento degli associati”. Il Presidente della FISM ha richiamato “ le problematiche sorte per effetto della sentenza della Corte Costituzionale del 2006 che ha avuto riflessi nel funzionamento della Commissione ministeriale per il riconoscimento delle società scientifiche e delle associazioni professionali”. La Consulta ha infatti bocciato il Decreto-Sirchia per il riconoscimento delle società scientifiche abilitate a svolgere attività di formazione ECM. Spinelli ha precisato che secondo la Corte Costituzionale “ il sistema dell’educazione continua in medicina investe le competenze delle Regioni”, un aspetto del sistema ECM che ha interessato i senatori in ascolto, in particolare i Senatori Bodini e Cursi, con riguardo alla eventuale perdita di funzione guida del Ministero della Salute sulla formazione continua. La Commissione si è mostrata particolarmente interessata a comprendere il meccanicanismo delle iscrizioni all’albo Referee ECM, ad acquisire valutazioni sull’impatto del risultato formativo, soprattutto rispetto al passato, nonchè sui problemi di disuguaglianza nel riconoscimento dei crediti.