INCHIESTA ECM, ANMVI CHIEDE AUDIZIONE

A seguito della decisione della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale di avviare un’inchiesta sull’ECM, l’ANMVI ha inoltrato al Presidente Sen Antonio Tomassini una richiesta di audizione, per “offrire un fattivo contributo di competenza e di testimonianza”. L'indagine si propone di fare un'analisi approfondita sulla formazione continua, interpellando istituzioni e diretti interessati in una serie di audizioni, per capire che cosa si sarebbe potuto fare, quali risultati si sono ottenuti e dove è necessario intervenire per migliorare l'aggiornamento professionale. "Il nostro auspicio - spiega all'ADNKRONOS SALUTE la senatrice Paola Binetti (Ulivo), promotrice dell'indagine e relatrice del documento appena approvato dal Senato - è che questa inchiesta, una volta messi a fuoco gli elementi di debolezza, ci possa offrire spunti che permettano di trasformare l'aggiornamento professionale, restituendogli il giusto spessore". Ma da dove nasce questa esigenza di intervenire sull'adeguamento professionale dei camici bianchi? La Binetti sembra non avere dubbi: "Dalle istituzioni che - conclude la senatrice - non sono affatto soddisfatte dei livelli formativi raggiunti in sanità". Al momento la fase 'sperimentale' dell'Ecm, che sarebbe dovuta terminare a fine 2006, è stato prorogata prima di 6 mesi e poi di altri 6, dunque per tutto il 2007, in attesa che vengano definite le nuove regole da ministero e Regioni.