L'Agenzia delle Entrate con la circolare n.38/E ammette di fatto, sia pure indirettamente, che l'attuale versione di Gerico non funziona. La revisione degli studi, infatti, per il periodo 2007/2009 potrà probabilmente non tener conto del 2006.Molto probabilmente la revisione degli studi di settore per il periodo 2007/2009 potrà non tener conto degli attuali studi per il periodo di imposta 2006. Questa indicazione contenuta nella circolare n.38/E conferma in sostanza, sia pure indirettamente, che l'attuale versione di Gerico non funziona. Il maggior problema che è emerso è rappresentato dai nuovi indicatori economici previsti dalla Finanziaria 2007 che spesso determinano risultati fuori le righe. Nella circolare si precisa che nel triennio 2007/2009 tutti gli studi vigenti per il periodo di imposta 2006 saranno oggetto di revisione. La revisione dovrebbe cogliere più puntualmente, secondo l'Agenzia, tutte le situazioni per le quali l'attuale versione di Gerico determina risultati non aderenti alla realtà. Conseguentemente, viene precisato che gli uffici, nel contraddittorio con il contribuente relativo al periodo d'imposta 2006, potranno tener conto dei risultati di Gerico che verrà revisionato ammettendo che i risultati richiesti dagli studi per il 2006 sono spesso inattendibili. La circolare si sofferma, poi, sull'applicazione degli studi ai professionisti per i quali Gerico trova applicazione definitiva dal periodo di imposta 2006, come ad esempio quello dei veterinari anche se ancora sotto osservazione. Le attività di controllo relative al periodo di imposta 2004 e precedenti dovranno tener conto delle regole esistenti fino a tale periodo. Il requisito della " non congruità" emergente dagli studi sperimentali o monitorati dovrà essere confermato, in relazione allo stesso triennio, anche da Gerico 2007. Gli uffici però non potranno tenere conto dei maggiori compensi che derivano dai nuovi indicatori di normalità economica, applicabili dal 2006. Il TK22U, con precedenti decreti 24 marzo 2005 e 5 aprile 2006, era stato inizialmente approvato con carattere di monitoraggio. La Commissione degli esperti ha ritenuto che, sulla base dei dati raccolti durante il periodo di monitoraggio, fosse possibile porre termine al predetto periodo ed esprimere un parere favorevole all'applicazione definitiva.