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ECM, ANMVI TUTELERA’ I CREDITI PREGRESSI

Con due circolari, a fine maggio il Ministero della Salute ha informato tutti i provider in merito al trasferimento al COGEAPS dei dati relativi a sei anni di attività di educazione continua sperimentali ( eventi organizzati, nominativi dei partecipanti e relativi crediti acquisiti, ecc.). Con le medesime circolari gli uffici ministeriali preposti chiedevano anche di sanare alcune anomalie presenti nelle banche dati del sistema ECM ( ad esempio la mancanza in alcuni casi del codice fiscale del partecipante, un dato richiesto nel corso della sperimentazione quale requisito indispensabile ai fini del rilascio dei crediti formativi). In sostanza la richiesta del Ministero è di verificare ed eventualmente intervenire su sei anni di attività di aggiornamento che, nel caso dell’ANMVI e delle sue associazioni federate, corrisponde a circa 700 eventi, per un totale di oltre 100mila partecipanti. Senza contare che agli sforzi organizzativi, negli anni sono stati sostenuti oneri economici che superano i 350mila euro, una consistente somma versata al Ministero della Salute al fine del riconoscimento dei crediti. Per quanto esposto, l’ANMVI ha scritto - anche a nome delle Associazioni Federate Nazionali - una lettera al Ministro Livia Turco e ai Dirigenti della competente direzione generale per far presente che “ il lavoro svolto in questi sei anni deve essere salvaguardato, stante che il regime di sperimentazione ha comunque comportato l’osservanza di numerose direttive ministeriali, sia organizzative che burocratiche, particolarmente onerose e continuamente modificate ed integrate. Pertanto l'ANMVI conclude che “visto l'impegno sempre profuso per adeguarsi alle indicazioni del Ministero ed avendole sempre scupolosamente osservate, non intende ora mettere in discussione il lavoro pregresso e non accetterà in alcun modo che vengano compromessi i crediti maturati, a tutela dei medici veterinari partecipanti. In sostanza la richiesta di riesaminare centinaia di eventi non può essere evasa “non solo per gli ulteriori costi da sostenere, ma anche per l’impossibilità di applicare retroattivamente adempimenti richiesti in tempi successivi su eventi già conclusi e consolidati nella banca dati ECM”.