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ENPAV, PENSIONE MODULARE IN GAZZETTA UFFICIALE

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Con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha approvato la delibera n. 2 del 10 giugno 2006 con la quale l’Assemblea dei Delegati dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Veterinari (ENPAV) ha modificato il regolamento di attuazione dello statuto per la pensione modulare. I Veterinari iscritti all’Enpav possono contare su un modello di pensione fortemente innovativo. Spiega infatti l’ENPAV: ”E’ stato predisposto, in sostanza, un modello su base individuale e volontaristica, una vera e propria “personalizzazione” del trattamento pensionistico che va ad affiancarsi, costituendone un supporto, alla pensione base obbligatoria, calcolata con il metodo retributivo, e i cui riflessi positivi per l’intera categoria appaiono evidenti. Ciascun Veterinario, infatti, potrà modulare la propria prestazione pensionistica stabilendo in maniera flessibile l’aliquota della contribuzione soggettiva da versare. La scelta potrà ricadere tra un minimo di 2 e un massimo di 14 punti percentuali commisurati al reddito professionale dichiarato, mentre per i lavoratori dipendenti le percentuali di contribuzione volontaria prescelte saranno riferite a un reddito convenzionale. Tale contribuzione si aggiunge così al10% già previsto per tutti i Veterinari. Sarà perciò possibile costruire una pensione a scadenza realmente rispondente alle specifiche aspettative ed esigenze di vita post lavorativa, e tutelare in tal modo pienamente il proprio tenore di vita”. L’incremento della pensione, conseguente a questa ulteriore contribuzione, sarà correlato all’entità e alla continuità del versamento complessivo, agli anni di contribuzione, ai rendimenti realizzati dall’Ente e, infine, all’età del pensionamento.