CERVIDI, UE: STUDIO SUL DIMAGRIMENTO CRONICO
La Commissione Europea ha pubblicato la Decisione che stabilisce le norme relative ad uno studio finalizzato ad accertare la presenza della malattia del dimagrimento cronico nei cervidi. Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee, stabilisce che gli Stati membri realizzino uno studio finalizzato ad accertare la presenza della malattia secondo prescrizioni minime enunciate dalla stessa Commissione nell’allegato II della Decisione. Lo studio dovrà essere completato “ entro e non oltre la fine della stagione venatoria 2007”, dal momento che “il campionamento dei
cervi selvatici va effettuato principalmente durante la stagione della caccia”. Gli studi devono riguardare sia i cervidi selvatici che i cervidi di allevamento, secondo un parere emesso dall’ l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) che ha raccomandato una sorveglianza mirata dei cervidi in Europa, trattandosi di una forma diencefalopatia spongiforme trasmissibile. Tutti gli Stati membri prelevano campioni destinati all’accertamento della malattia del dimagrimento cronico, in ordine
prioritario, da tutti i cervidi che presentano segni clinici o malati e dai cervidi morti o abbattuti, nonché dai cervidi di
tutte le specie feriti o uccisi sulle strade. Per l’Italia la popolazione di specie bersaglio riguarda il cervo e il cervo a coda bianca selvatici ed è computata in 44.000, per un campione di dimensione pari a 598 cervi selvatici.
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