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DEDUCIBILITA’, PROFESSIONISTI COME IMPRESA

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Da tempo anche nel nostro paese si è avviato un processo di avvicinamento delle professioni al sistema imprenditoriale secondo le logiche europee. Il decreto del Ministro Bersani sulla liberalizzazione dei servizi o la proposta di riforma degli Ordini, del Ministro Mastella, ne sono un chiaro esempio come lo era già stata l'applicazione degli studi di settore anche ai professionisti. Un emendamento al ddl Finanziaria 2007 ha avvicinato sempre di più le regole di determinazione del lavoro autonomo a quelle del reddito di impresa rendendo deducibili anche per i professionisti le quote di ammortamento degli immobili nonché i canoni di locazione finanziaria degli stessi. L'emendamento che prevede fra l'altro per i professionisti la rilevazione delle plusvalenze o delle minusvalenze relative agli immobili tranne quando, ovviamente, la loro destinazione non rientri nelle finalità dell'esercizio della professione, stabilisce anche per il lavoro autonomo la possibilità di ammortizzare gli immobili in quote annuali o la deduzione dei canoni di leasing immobiliari qualora la durata del contratto non sia inferiore alla metà del periodo di ammortamento. Nel caso in cui l'immobile fosse utilizzato promiscuamente, se il professionista non dispone nel Comune di altro immobile destinato all'esercizio della professione, sarà deducibile una somma pari al 50% della rendita catastale, ovvero il 50% del canone di locazione finanziaria. Per i primi tre anni, dal 2007 la deducibilità è limitata ad un terzo. Per quanto riguarda i veicoli, dopo che il collegato alla Finanziaria aveva ridotto al 25% la quota deducibile dei costi sostenuti per l'acquisto e la gestione dei veicoli da parte dei professionisti, l'emendamento allarga anche ai lavoratori autonomi la previsione di deducibilità condizionata in caso di utilizzo del bene in leasing; come per le imprese è previsto che la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria è possibile solo se la durata del contratto non risulti inferiore al periodo di ammortamento del bene, ossia a quattro anni. (ItaliaOggi, 18 novembre 2006)