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ONAOSI, REGIONE UMBRIA SI RIVOLGE A LIVIA TURCO

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''La Giunta regionale dell'Umbria sta seguendo con particolare attenzione la vicenda relativa al futuro dell''Onaosi', in relazione alle norme contenute dalla Finanziaria che rischierebbero, se non modificate, di compromettere la piena funzionalita' di una istituzione che rappresenta, oltretutto, un patrimonio importante anche per l'Umbria''. E' quanto hanno dichiarato la presidente della Regione, Maria Rita Lorenzetti, e l'assessore regionale alla sanita', Maurizio Rosi. Entrambi sono impegnati in queste ore - e' detto in un comunicato della Regione - in colloqui diretti con il Ministro della sanita', Livia Turco, con i suoi sottosegretari e con i parlamentari umbri, al fine di ribadire la necessita' che si giunga quantomeno ad una ''pausa di riflessione'' su una norma della finanziaria, quella che appunto prevede di limitare la contribuzione obbligatoria soltanto per i medici dipendenti pubblici, con cio' determinando il rischio di un considerevole calo di risorse per l'Onaosi. ''Siamo preoccupati innanzitutto per il futuro di questa istituzione - hanno proseguito Lorenzetti e Rosi - e, per l'impatto negativo che una tale modifica potrebbe causare, anche per altri ordini professionali, riterremo giusto un confronto piu' approfondito con il Governo per una piu' attenta valutazione che salvaguardi una realta' che oggi eroga servizi di particolare utilita' sia per i giovani che per gli anziani''. Franco Zaffini, capogruppo di An in Consiglio regionale, afferma che l'emendamento "comportera' drastici licenziamenti di personale a cominciare dal prossimo dicembre, e i primi a saltare saranno i dipendenti con contratti a tempo determinato. Credo che i dipendenti dell' Onaosi non si rendano bene conto - prosegue Zaffini - del rischio che corrono per l'ingenua convinzione di ritenersi intoccabili prima della tragedia".