Il Ministro dell'Università, Fabio Mussi, ha bloccato l'iter per l'approvazione in Consiglio dei Ministri del testo di riforma degli Ordini proposto dal Collega della Giustizia, Clemente Mastella. Mussi ha lamentato il mancato coinvolgimento del suo Dicastero nell'elaborazione delle regole su formazione e accesso alla professione. L’incontro di ieri fra i due rappresentanti del Governo potrebbe aver sbloccato la situazione, in vista di una condivisione dell’attuale bozza. D'altra parte, anche gli Ordini professionali, oltre a presentare entro il 13 novembre scorso, come indicato dal Ministro, numerose richieste di modifica del testo proposto da Mastella, insistono per essere nuovamente riconvocati per ridiscutere alcuni punti. Il Ministro ha dato la sua disponibilità ad una nuova riunione con tutti i rappresentanti delle categorie professionali per le due prossime settimane. In attesa che si arrivi all' approvazione del testo da parte del Consiglio dei Ministri, il relatore per l'Ulivo dei testi di riforma sulle professioni alla Camera, Pier Luigi Mantini, si sgancia dall'iniziativa governativa e ribadisce l'autonomia del Parlamento, confermando che comunque il 21 novembre procederà alla relazione introduttiva sulla riforma delle professioni davanti alle Commissioni Giustizia e Attività Produttive. " Con la riforma delle professioni- ha detto Mantini al Sole 24 Ore -andremo oltre il decreto Bersani sulle liberalizzazioni e non contro". Sulle tariffe, Mantini, conferma la scelta fatta con il decreto Bersani ma, ha aggiunto," si potrebbe sperimentare il sistema dei minimi tariffari consigliati, come in altri paesi europei, cos da far scattare sanzioni in caso di prestazioni eccessivamente al di sotto della soglia minima".
