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CANI DALL’EST, ILLECITI IN CRESCITA

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Cresce il traffico di cani importati dai Paesi dell’Est: circa 20/25 mila cuccioli importati illegalmente ogni anno. E’ quanto emerge dal 7° Rapporto Zoomafia della Lav, biennio 2004-2005. E ancora, canili lager e business sui randagi che garantisce agli sfruttatori di questi animali introiti stimati intorno ai 500 milioni di euro l’anno, grazie a convenzioni con le amministrazioni locali per la loro gestione. 16 le persone denunciate (nel 2004), delle quali 13 arrestate, per organizzazione di combattimenti tra animali o allevamento-addestramento di animali ai combattimenti. Per il 2005 l’Osservatorio nazionale Zoomafia della LAV non ha riscontrato denunce di tale reato, ma ciò non esclude la possibilità che alcune siano state fatte. Diminuite anche le segnalazioni di lotte tra cani: poco meno di 50 (e di scarso rilievo) in due anni quelle giunte al numero LAV SOS Combattimenti 848.588.544. Ciò può essere indice di una effettiva diminuzione del fenomeno, probabilmente scoraggiato dalla riforma del codice penale in materia di maltrattamenti (legge 189/04) che dall’agosto 2004 ha introdotto tale fattispecie di reato prevedendo la reclusione fino a 3 anni e multa fino a 160.000 euro. Le organizzazioni malavitose, si legge nel rapporto, hanno trovato notevoli fonti di guadagno nelle corse clandestine dei cavalli e nell'intero settore dell'ippica, al punto che tra il 2004 e il 2005, sono state bloccate dalle forze di polizia 16 corse illegali (nel 2001 erano 2), sequestrati 130 cavalli e denunciate 696 persone, di cui 4 minorenni, nell'ambito di inchieste su corse clandestine e truffe nell'ippica, scommesse e doping (nel 1998 erano state denunciate solo 30 persone). In queste gare illegali, ai cavalli vengono somministrati stimolanti per aumentarne le prestazioni (11% dei farmaci dopanti utilizzati), antinfiammatori (73%) per fargli sopportare fatica e dolore, broncodilatatori (7%), sostanze attive sul sistema nervoso centrale, miorilassanti e tranquillanti (3%). E non e' un fenomeno solo circoscritto all'ambito delle corse clandestine. Dalle indagini avviate risulta che il doping interessa anche le corse ufficiali, i palii e le corse associate a feste padronali, questi ultimi, poi sono fenomeni in forte crescita che, in particolare in Sicilia, secondo la Lav, attirano interessi criminali. La Lav, inoltre, rileva anche l'esistenza di un fenomeno preoccupante la 'Cupola del bestiame' che fattura circa 250 milioni di euro all'anno e in alcune regioni gestisce un mercato parallelo di carni, provenienti da animali rubati o malati, macellati clandestinamente senza controlli igienico-sanitario. Sono, infatti, 14 i macelli clandestini scoperti dalle forze dell'ordine nel 2004-2005, con circa 50 mila animali d'allevamento sequestrati perche' allevati abusivamente, destinati alla macellazione illegale o affetti da patologie.