Dalla relazione del Ministro dell’Università Fabio Mussi ( foto) alla Commissione Cultura della Camera il 4 luglio scorso: “Ci sono anche stati rilievi degli organi giurisdizionali sul decreto Moratti relativo alle abilitazioni e all’accesso agli ordini professionali: una materia sulla quale deve logicamente far premio il recepimento della Direttiva Comunitaria sulle qualifiche professionali superiori. La Corte dei Conti, visto il ritiro del decreto sulle classi di laurea, ci ha invitati al ritiro anche di questo”. la Corte dei Conti ha dunque bocciato il DPR Siliquini, il Decreto messo a punto al termine della scorsa Legislatura dal Sottosegretario all’Università Maria Grazia Siliquini, che introduceva il tirocinio post-laurea finalizzato all’abilitazione professionale: 6 mesi di praticantato preparatori a sostenere l’Esame di Stato con il diretto coinvolgimento degli Ordini professionali. Il Decreto- già firmato dal Presidente della Repubblica- era approdato alla Corte dei Conti l’11 aprile di quest’anno. Tutte le professioni interessate dal nuovo esame di stato, tra cui quella veterinaria, ne hanno atteso invano la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Giravano già le voci di un ritiro del provvedimento da parte del Ministro Mussi e a fine giugno il Sottosegretario all’Università Luciano Modica parlava pubblicamente di “pausa di riflessione”, lasciando intendere che il varo del DPR Siliquini non era affatto scontato. Il CUP si era mobilitato chiedendo un tavolo ministeriale di consultazione. Poi una smentita: l’ufficio stampa del Miur produceva una precisazione per l’ordine dei giornalisti di Milano in cui si afferma che il Ministro non aveva pensato di chiedere al Consiglio dei Ministri una delibera propedeutica al ritiro del DPR Siliquini. Modica sarebbe incorso in una gaffe, pronunciandosi senza essersi consultato con il suo ministro.