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PUBBLICITA’ SANITARIA, APRIRE A INTERNET

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Il Consiglio di Stato, nell’adunanza dell’8 maggio 2006 ha dato il suo benestare ad un nuovo regolamento di modifica del Decreto Ministeriale 16 settembre 1994, n. 657 Regolamento concernente la disciplina delle caratteristiche estetiche delle targhe, insegne e inserzioni per la pubblicità sanitaria . Il Ministero della Salute avrebbe infatti intenzione di avviare una radicale rivisitazione delle forme di comunicazione in campo sanitario ispirata ad una maggiore liberalizzazione, ma anche a contrastare fenomeni di pubblicità irregolare e selvaggia. Il Consiglio di Stato suggerisce di fare in modo che le regole di comunicazione previste per la pubblicità sanitaria siano applicate non solo alle tradizionali forme di comunicazione e cioè a targhe, insegne e inserzioni ma anche agli elenchi telefonici, agli elenchi generali di categoria, ai periodici e alla comunicazione sanitaria effettuata sui siti internet. I giudici chiedono inoltre che il Ministero tenga in maggior considerazione quanto rilevato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ovvero che nelle linee guida che regolano la comunicazione sanitaria vengano eliminate le “ingiustificate restrizioni alla pubblicità sanitaria via Internet”. Infine per sventare equivoci ed eventuali ricorsi costituzionali da parte delle regioni, il Consiglio di Stato sottolinea con forza di ritenere che dopo la modifica costituzionale degli articoli 117 e 118la competenza in materia resta esclusivamente all’amministrazione centrale ovvero al Ministero della Salute. ( fonte: Italia Oggi)