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EQUINI, ANAGRAFE OPERATIVA DAL 2007

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Disco verde dalle Regioni alle LInee guida per l’anagrafe equina definite da un decreto del Ministero delle Politiche Agricole di concerto con la Salute. Le principali finalità dell’anagrafe la cui gestione è affidata all’Unire sono la tutela e la valorizzazione del patrimonio zootecnico, la divulgazione ai consumatori delle informazioni sulle carni equine, la prevenzione e il controllo dell’abigeato. Il provvedimento stabilisce che tutte le aziende, comprese le fattorie all’aperto, sono coinvolte nel sistema di identificazione dei capi e deve essere identificata da un codice. L’anagrafe equina comprende i seguenti elementi: registrazione delle aziende e degli allevamenti, registro di carico e scarico, passaporto, identificazione attraverso un dispositivo elettronico, banche dati dei capi e strutture accreditate. Responsabili del sistema sono il proprietario dell’allevamento, il titolare dell’azienda, il detentore degli animali, i responsabili degli stabilimenti di macellazione i servizi veterinari e le associazioni degli allevatori, oltre a UNIRE, AGEA, Mipaf e Regioni. Tutti i capi devono essere identificati con un dispositivo elettronico e un passaporto. Gli animali importati da Paesi Terzi devono essere identificati entro un mese dall’arrivo. Per i capi destinati alla macellazione prima dei 7 mesi di età non c’è l’obbligo di registrazione all’anagrafe ma viene utilizzato un sistema alternativo. La piena operatività della nuova banca dati scatterà dal primo gennaio 2007. ( Agrisole, 28 aprile – 4 maggio 2006)