• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31300

PET FOOD: ANMVI, ENPA E LAV A ROMA

Immagine
L'attuale aliquota Iva sugli alimenti per animali da compagnia è fissata al 20%, come se la corretta alimentazione del proprio animale fosse un lusso e non una necessità. Chiediamo che con la Finanziaria 2006 sia decurtata al 10%, anche come misura preventiva degli abbandoni. Lo sostengono l’ANMVI l’ ENPA e la LAV che oggi a Roma, presentano alla stampa le iniziative congiunte volte alla riduzione dell’imposta indiretta sul pet-food. Alle 11.30 si è tenuto in Piazza Montecitorio un raduno di proprietari di animali, animalisti e veterinari per sensibilizzare l’opinione pubblica e i mezzi di informazione mentre alle 15.00 di oggi pomeriggio si svolgerà alla Camera dei Deputati una conferenza stampa. Alla conferenza interverranno l’on. Gianni Mancuso (AN), la Senatrice Maria Chiara Acciarini (DS-U), l’on. Carla Rocchi (Margherita) e l’on. Emerenzio Barbieri(UDC). Sono inoltre presenti in rappresentanza dell’ANMVI, il Presidente ANMVI Lazio - Marzio Gargiulo, per l’ENPA - Paolo Spiccaci e per la LAV - Gianluca Felicetti. Prendersi cura di un animale garantendogli una corretta alimentazione è considerato, dallo Stato italiano, alla stregua di possedere un bene di lusso. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che il petfood, prodotto che garantisce la corretta alimentazione degli animali da compagnia, sia soggetto a un'aliquota Iva altissima, il 20%, la stessa percentuale di un bene del tutto superfluo. Ma nutrire un animale domestico con alimenti studiati per soddisfare i bisogni nutrizionali della specie non è un optional: è anzi necessario per garantire all'animale stesso la sopravvivenza e il benessere. Anmvi, Enpa e Lav, da sempre impegnate nella cura e nella salvaguardia della salute e del benessere animale, denunciano gli effetti disastrosi che il costo economico per il mantenimento di un animale da compagnia implica, andando a incidere fortemente sulle statistiche degli abbandoni.Le tre associazioni, per questi motivi, hanno chiesto formalmente al Governo la riduzione dell’Iva e il suo allineamento all’aliquota del 10% per ottenere una riduzione sul prezzo del "petfood". E' un obiettivo prioritario, non più rinviabile, che potrebbe essere importante nell'affrontare l'emergenza randagismo; se l'IVA scenderà al 10%, l’Italia potrà anche adeguarsi finalmente, seguendo l'esempio di altri Paesi Membri, alla normativa europea, che prevede l’applicazione di un’aliquota IVA ridotta per i prodotti destinati al consumo animale. La prossima Legge Finanziaria 2006 è una buona occasione per compiere le scelte necessarie affinché gli alimenti per animali da compagnia diventino meno cari e siano quindi più accessibili a tutte le famiglie italiane che possiedono un animale.