I Paesi del G7 (Canada, Usa, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito) e il Messico hanno siglato il 18 novembre scorso durante la Conferenza sull’Iniziativa per la sicurezza sanitaria Globale (GHSI - Global Health Security Initiative), la Carta di Roma. Il tema dell'influenza è il punto cardine del documento. Confinare il virus H5N1 alla fonte e cioe' negli animali e impedire cosi' il passaggio all'uomo e' uno dei punti cardine della Carta. I Paesi si impegnano a confrontare i piani nazionali per coordinare la risposta all'eventuale pandemia e sottolineano la necessita' di maggiori scorte di farmaci antivirali e vaccini. Nella dichiarazione, poi, i Paesi si congratulano con l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per la costituzione di una riserva di tre milioni di cicli di trattamento per i medicinali antivirali, ai fini di un immediato contenimento dell'iniziale focolaio di influenza. Viene inoltre sancita la necessità di prestare grande attenzione al delicatissimo tema della comunicazione del rischio, non solo agli operatori ma anche ai pazienti. In tal senso, la Germania si propone di ospitare un seminario per esaminare i principi della comunicazione del rischio, con particolare riferimento alla comprensione dei differenti approcci e alla realizzazione, ove possibile, dell'armonizzazione dei messaggi di comunicazione. Via infine agli sforzi comuni per una più ampia utilizzazione degli esami di laboratorio per aumentare le conoscenze anche su altri organismi infettivi che possano mettere a repentaglio la sicurezza.
