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MIPAF, LINEE GUIDA PER IL BIOLOGICO

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Nel 2004 il 44% dei consumatori ha comprato almeno un prodotto biologico. Nel 2003 era solo il 37%. La mancanza di regole precise ed il drastico calo dei contributi pubblici stanno però frenando in alcune regioni lo sviluppo del settore. Il ministro delle politiche agricole, Gianni Alemanno, ha presentato in questi giorni le linee guida del ministero per arrivare ad una seria regolamentazione del settore. Un logo nazionale per i prodotti biologici, un elenco nazionale e regionale degli operatori dell'agricoltura biologica, una lista di tutte le irregolarità ed infrazioni e di conseguenza le relative sanzioni. Ma anche l'istituzione dei distretti biologici, un sistema di controlli e vigilanza, nuovi contratti di coltivazione e filiera, regole precise per l'etichettatura e per l'importazione di prodotti biologici. Tutto questo rientrerà in un disegno di legge " in materia di produzione agricola e agro-alimentare con metodo biologico". Nella bozza di testo si cerca anche di chiarire quali debbano essere le caratteristiche di un prodotto per essere ritenuto biologico, escludendo l'impiego di Ogm, ed analizzando tutte le diverse fasi del ciclo produttivo.
Per quanto riguarda la zootecnia si parla di rispetto dei cicli naturali, tutela della biodiversità naturale, contributo al benessere animale. Molto importante il momento del controllo con la definizioni degli enti che avranno questo compito, la lista delle possibili irregolarità e le sanzioni attribuite.