• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31445

FNOVI, COVEL NON VIOLA LA DEONTOLOGIA

Immagine
Nel novembre scorso i carabinieri del NAS si erano rivolti agli ordini veterinari sollecitando valutazioni di carattere deontologico sull’operato di numerosi iscritti, essendo veterinari soci di una società di distribuzione di strumentazioni e medicinali ad uso veterinario ed attrezzature. La società era la Covel Italia, la presunta violazione riguardava la cointeressenza ( art. 52 del Codice Deontologico Veterinario). L’iniziativa dei NAS aveva da subito destato sorpresa e perplessità - tanto da ritenere opportuno da parte dell’ANMVI un interessamento del Ministero della Salute - sia per l’inedito interessamento dei carabinieri a fattispecie meramente deontologiche, sia per l’apparente fraintendimento delle circostanze. La FNOVI ha finalmente ristabilito le competenze e la sostanza dei fatti, scrivendo agli ordini interessati per affermare in primis “autonomia di valutazione” da parte degli organismi ordinistici, unici giudici disciplinari riconosciuti dalla legge, nonchè sancire di non ritenere violato il dettato deontologico di cui all’art. 52. Nessuna cointeressenza, quindi, per i medici veterinari soci Covel che nell’attività di distribuzione della società agiscono secondo la formula della cooperativa d’acquisto e nel pieno rispetto della deontologia professionale.