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MNC, CURSI: PIU’ SCIENTIFICITA’ E TUTELE

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Il testo unificato delle proposte di legge C. 137 ed abbinate “è ancora insufficiente nel dare scientificità alle basi della medicina orientale e nell'assicurare opportune tutele per l'utilizzo di tale medicina”. Così ieri il Sottosegretario alla Salute Cesare Cursi nel corso del dibattito sulle medicine orientali svoltosi in Commissione Affari Sociali. Il sottosegretario ha ricordato che il Ministero della salute l'anno scorso ha svolto una missione in Cina al fine di approfondire le metodiche della medicina tradizionale cinese, praticata su circa il 50 per cento della popolazione locale ed ha osservato che “ qualsiasi integrazione tra le medicine orientali e quella occidentale debba essere condotta ad insegna della integrazione reciproca tra tali diversi ambiti”. Di rimettere mano al testo unificato sulle mnc predisposto dall’On Lucchese, si è iniziato a parlare subito dopo la missione in India e Cina in materia di medicine non convenzionali condotta nel marzo di quest’anno dalla Commissione. I nuovi ritocchi riguarderanno le prospettive di integrazione tra le medicine non convenzionali e medicina occidentale, la definizione delle pratiche non convenzionali come “complementari” alla medicina ufficiale e maggiori disposizioni a tutela della salute dei cittadini. Al Sottosegretario Cursi il Presidente Palumbo ha espresso l'intenzione “di procedere in maniera seria e cauta nello studio delle proposte di legge C. 137 ed abbinate in materia di medicine non convenzionali”, sottolineando, “l'esigenza di un'attenta regolamentazione di pratiche mediche oggi utilizzate da centinaia di migliaia di persone, al fine di rendere consapevoli tutti i cittadini nella scelta di tali pratiche alternative”.